Parma Calcio, Ferrari lascia la vicepresidenza a Crespo. A luglio il closing...

Parma Calcio, Ferrari lascia la vicepresidenza a Crespo. A luglio il closing con Desports

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Il Parma Calcio 1913 si prepara a cambiare pelle. Proprio come accade alle grandi squadre. A fare il punto della situazione societaria è stato il vicepresidente Marco Ferrari al Centro sportivo di Collecchio, che lasciando l’incarico ha illustrato l’accordo in corso di esecuzione con Jiang Lizhang del Gruppo Desports. Ferrari ha anche sottolineato che non assumerà cariche formali nel nuovo Cda, ma rimarrà sempre vicino alla società come azionista e tifoso. La prima settimana di luglio, Jiang Lizhang sarà a Parma per chiudere l’operazione e presentare alla città il suo Gruppo e i suoi progetti.

Il Vice Presidente del Parma Calcio, Marco Ferrari, in conferenza stampa: “Jiang Lizhang di Desports è il socio ideale per crescere. Il mio compito è finito. Rimarrò sempre vicino alla società come azionista e come tifoso” http://parmacalcio1913.com/marco-ferrari-jiang-lizhang-di-desports-e-il-socio-ideale-per-crescere-il-mio-compito-e-finito-rimarro-sempre-vicino-alla-societa-come-azionista-e-come-tifoso#Backtothefuture #parmanontifermare

Pubblicato da Parma Calcio 1913 su Mercoledì 21 giugno 2017

Dopo oltre un mese di indiscrezioni, ritengo corretto fare piena luce sulle evoluzioni societarie in atto – ha detto subito Marco Ferrari -. Non abbiamo fatto annunci pubblici prima perché abbiamo cercato di concentrare le energie di tutti sui playoff, che grazie allo straordinario impegno dei giocatori e al fantastico lavoro di mister, direttore e staff – che si sono dimostrati più forti anche di ogni “distrazione” esterna – hanno avuto il fantastico epilogo che abbiamo festeggiato sabato. Due anni e mezzo fa abbiamo iniziato un cammino, un viaggio. Perché ci fosse una reazione d’orgoglio dopo l’umiliazione del fallimento. Perché la città tornasse ad essere fiera della sua squadra e si ricreasse un legame forte tra club e comunità cittadina. Tutti insieme abbiamo ritenuto necessario– anche alla luce delle possibili alternative in campo – che fosse doveroso un impegno in prima persona dell’imprenditoria parmigiana. Parma – attraverso un progetto di impegno collettivo – doveva farsi carico della propria squadra di calcio e dimostrare di poter fare calcio in modo serio”.

Crediamo di esserci riusciti – ha proseguito Ferrari – ma al tempo stesso eravamo pienamente consapevoli che un progetto basato su una divisione paritaria del pacchetto di maggioranza tra 7 soci, poteva essere funzionale ad avviare la rinascita, ma con l’aumentare della quantità e qualità delle decisioni da prendere, sarebbe stato necessario identificare un socio di riferimento per il medio-lungo periodo. Da molti mesi abbiamo lavorato in questa direzione. Inizialmente abbiamo cercato di capire se questa seconda fase potesse realizzarsi con un’aggregazione intorno ad un azionista di maggioranza locale, ma per diversi motivi, abbiamo capito che per crescere avevamo bisogno di un partner esterno. Non solo o non tanto per un discorso economico, ma soprattutto per un discorso di focus. Al di là di ogni tema legato alla sovraesposizione mediatica che il calcio porta e che non è particolarmente ricercata dagli attuali soci, è difficile impegnarti nel calcio “vero”, quello di Serie B o di Serie A, se di lavoro fai tutt’altro. E siamo giunti alla conclusione che per garantire al Parma Calcio un futuro brillante ed ambizioso nei prossimi anni, il partner ideale avrebbe dovuto avere lo “sport business” al centro delle proprie attività”.

Di Jiang Lizhang, presidente del Gruppo Desports, Ferrari ha detto che “è un brillante imprenditore cinese, internazionale e contemporaneo. A soli 37 anni, è stato indicato l’anno scorso tra i 3 imprenditori dell’anno nello sport business cinese, insieme a Jindong Zhang di Suning e la leggenda del basket Yao Ming. La sua azienda, il Gruppo Desports, fa parte di una conglomerata, quotata alla borsa di Shangai che si occupa di diritti sportivi – ad esempio hanno recentemente acquisito i diritti della Champions per la Cina sino al 2021 e acquistato la società che detiene i diritti della Premiership inglese per il territorio asiatico – e di sport business. Sono recentemente entrati come azionisti di minoranza nella franchigia di NBA Minnesota Timberwolves ed hanno acquisito il Granada in Spagna dalla famiglia Pozzo e il club di Superleague Chongqing Lifan in Cina, oltre ad altre operazioni in corso di esecuzione”.

Un accordo che, secondo Ferrari, consentirà al Parma un importante salto di qualità, oltre ad un rilancio del brand soprattutto sul mercato asiatico.

Al tempo stesso – ha poi precisato il vicepresidente uscente – questo ingresso avviene rispettando i principi cardine di multiproprietà e controlli incrociati, con una componente parmigiana determinante e con accordi di governance e garanzia che oltre a prevedere una transizione soft a livello gestionale, vincoleranno le decisioni essenziali riguardanti il club al consenso della quota locale. La prima fase dell’operazione si è completata nelle scorse settimane, con l’ingresso del nuovo socio con un aumento di capitale che lo ha portato ad una quota di minoranza del 30%. La finalizzazione dell’operazione è prevista per la prima settimana di Luglio, con l’aumento della sua quota al 60%, il passaggio di Nuovo Inizio al 30%. Parma Partecipazioni Calcistiche – come già comunicato – rimarrà al 10% e avrà il diritto di mantenere questa quota per i prossimi 5 anni, indipendentemente dai futuri aumenti di capitale. Parallelamente verrà effettuata dal nuovo socio un importante iniezione di capitale nelle casse del Parma Calcio, che lo rafforzerà patrimonialmente in modo consistente”.

Tutti i soci attualmente presenti in Nuovo Inizio – ha spiegato ancora Marco Ferrari – rimarranno e daranno il loro contributo allo sviluppo della società, che verrà guidata da un board di 9 membri. 5 membri indicati da Lizhang incluso il Presidente, 3 da Nuovo Inizio e 1 da Parma Partecipazioni Calcistiche. Il CDA avrà un ruolo chiave, con alcune materie – in particolare quelle legate al rapporto tra la squadra e la città a partire dalle maglie di gioco o a decisioni ed interventi su Stadio Tardini o Centro Sportivo – che richiederanno maggioranze qualificate (7 consiglieri su 9). Ci sarà assoluta continuità dal punto del vista del management sia aziendale che sportivo, non solo perché parte di un accordo di gestione, ma perché l’eccellente lavoro di Roberto D’Aversa, Daniele Faggiano e Luca Carra, ciascuno nel proprio ambito, è stato apprezzato anche dai nuovi azionisti. Hernan Crespo, indimenticato crociato del secolo e “parmigiano” di adozione, rappresenterà i nuovi soci in consiglio ricoprendo il ruolo di Vicepresidente, con delega alla supervisione tecnica”.

La prima settimana di luglio, quindi, ha annunciato da Ferrari, Jiang Lizhang sarà a Parma per chiudere l’operazione e presentare alla città il suo Gruppo e i suoi progetti.

L’impegno di questi due anni è mezzo è stato per me straordinariamente intenso – ha poi concluso Marco Ferrari -. Al tempo stesso, credo che da ora in avanti la mia persona non sia più – se mai lo è stata – indispensabile alla buona riuscita del progetto. Molte delle idee che mi ero ripromesso di portare avanti in questo progetto – dalla multiproprietà a regole di governance rigide, dalla riscoperta dell’identità con progetti come il Museo ad un rapporto più intenso con la nostra comunità, dalla ripartenza del settore giovanile all’attivazione di sinergie con altri attori del territorio – sono state infatti realizzate o incubate, parallelamente al raggiungimento dei risultati sportivi. Oggi, dopo soli 2 anni, il Parma Calcio è ritornato dove era sportivamente retrocesso prima del fallimento. Credo davvero che il mio compito sia finito e che ora sia giusto lasciare spazio a nuove competenze ed entusiasmi, ritornando a dedicare a tempo pieno le mie energie al mio lavoro “vero” e alla mia famiglia, che mi ha supportato con pazienza in questa esperienza. Per questo motivo non ricoprirò cariche nel nuovo CdA, pur continuando a rimanere vicino a società e squadra come azionista e come tifoso”.

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