Superba è la Notte della Poesia alla Casa della Musica

Superba è la Notte della Poesia alla Casa della Musica

1328
0
CONDIVIDI

Quest’anno l’estate parmigiana inizia sotto il segno della Poesia, nella splendida location offerta dalla Casa della Musica. Il 21 giugno, alle 21, sarà infatti il Cortile d’Onore ad ospitare la Rassegna “Superba è la Notte. La Poesia italiana del ‘900 incontra la Musica”, che tra il titolo da un famoso verso di Alda Merini ed è promossa dal Comune di Parma in collaborazione con la Fondazione Arturo Toscanini e la Società dei Concerti di Parma.

Le prime due serate, a cura del professor Giuseppe Marchetti, vogliono essere un omaggio e una proposta dedicata alla nostra città. La prima serata sarà il 21 giugno, Festa della Musica, e avrà come protagonisti i nostri “Classici”: le poesie che hanno fatto la storia di Parma verranno lette da un attore di eccezione, Ugo Pagliai, che interpreterà Artoni, Pezzani, Bacchini, Bevilacqua, Bertolucci, Conti, Cusatelli. Le letture verranno accompagnate da musiche di Vivaldi, Verdi, Gershwin, Bernstein, Puccini e Rossini, interpretate dai sax di Fabrizio Benevelli, Giovanni Contri, Marco Ferri e Alessandro Creola. La serata è ad ingresso libero.

La seconda serata, il 28 giugno, sempre alle 21 e con ingresso libero, prevede invece la lettura da parte di due giovani attori, Pietro Piva e Francesca Gabucci, provenienti dalla Scuola di Teatro Galante Garrone di Bologna. La letture dei versi di poeti di Parma contemporanei, tra cui Ariano, Baroni, Busani, Cavazzon, De Maria, Engelbrecht, Gaita, Manzoli, Miccia, Piccinini, Quintavalla, Saporito; verrà accompagnata dalle musiche di Dowland, Tarrega, Villa Lobos. A eseguirle sarà la chitarra di Dario Vannini, musicista eclettico che spazia dalla musica classica a quella popolare e che ha partecipato a festival internazionali, vincendo concorsi prestigiosi, e ha suonato nei principali teatri italiani.

Il terzo appuntamento, di particolare intensità ed impegno culturale, si terrà il 6 luglio, sempre nel Cortile d’Onore della Casa della Musica: l’attore Maurizio Cardillo condurrà il pubblico in un viaggio attraverso l’opera di Pier Paolo Pasolini, in un dialogo con Bach, Haendel, Scarlatti nell’interpretazione della fisarmonica di un giovane ma affermato artista, vincitore di importanti premi internazionali, quale è Giancarlo Palena. La poesia di Pier Paolo Pasolini: un corpo a corpo con l’innocenza, la colpa, la bellezza. Una voce scomoda, ma anche ricca di accenti lirici, di immagini potenti che ritraggono la realtà italiana, la nostra storia. Un percorso tra i suoi febbrili versi, nell’inconfondibile intreccio di coscienza civile e urgenza sentimentale. Le parole del poeta- ricche di un laico misticismo – sono immerse e si riflettono nella dimensione sacra della musica di J. S. Bach, che egli amò profondamente, e del quale diceva “per me Bach è la musica in sé”, la musica in assoluto.

Quarto appuntamento il 20 di luglio con l’abbinamento tra le poesie di Alda Merini e le musiche interpretate da Tango Tres. Un recital ad altissima temperatura emotiva, dedicato alla più famosa poetessa italiana contemporanea. I versi di Alda Merini, letti da Maurizio Cardillo e Francesca Gabucci, ricchi di sensualità e misticismo, di immagini e metafore, si alternano a pagine dalla sua tormentata e ormai leggendaria autobiografia, a quell’incessante racconto di sé che fa della Merini, oltre che una voce autorevole della poesia italiana, una vera e propria icona, sempre in bilico tra la sofferenza del disagio mentale e la voluttuosa espressione di un desiderio di vita mai sopito. Una drammaturgia poetica costruita sul dialogo con la musica evocativa e passionale di Tango Tres, che esegue brani dal repertorio delle origini del tango argentino, noto come “Guardia Vieja”.

La rassegna si concluderà il 23 luglio con un Concerto poetico dedicato ad Amelia Rosselli, abbinato a musiche francesi per flauto e arpa. Le poesie della Rosselli verranno lette da Adriano Engelbrecht e le musiche di Naderman, Saint – Saëns, Ravel, Tournier e altri grandi musicisti francesi verranno interpretate da Lello Narcisi al flauto e Davide Burani all’arpa. Difficile accostarsi alle poesie di Amelia Rosselli senza ammutolire per le sue improvvise precipitazioni, una parola che esplode o implode in una essenzialità pulsante; giochi fonetici, monosillabi, suoni che precipitano; una problematica della forma poetica sempre connessa a quella più strettamente musicale, in cui le due discipline non si scindono, considerando la sillaba non solo come nesso ortografico, ma anche come suono.

Nessun commetno

Lascia una risposta: