Proseguono i lavori per la installazione di 8 nuove MiniEcostation informatizzate in centro storico ed in Oltretorrente, ripristinata anche la stazione interrata in piazzale Bertozzi. I cittadini potranno, in questo modo, trovare strutture disponibili 24 ore su 24 per il conferimento dei rifiuti senza essere legati al calendario. I nuovi impianti dovrebbero entrare a pieno regime entro l’estate.
Il piano del Settore Ambiente ha individuato 8 localizzazioni suddividendole equamente tra Centro Storico ed Oltretorrente in funzione della densità abitativa e precisamente piazzale Paer, Via Verdi, piazzale Salvo D’Acquisto, piazzalebSan Lorenzo e Borgo Felino per il centro storico e piazzale Serventi, Via Antelami, piazzale Matteotti per l’Oltretorrente a cui si aggiungerà un intervento di recupero e riattivazione della stazione interrata di Piazzale Bertozzi, adeguata ad integrarsi con il modello mini Eco-Station con l’installazione di 2 bocche di conferimento per Residuo e Plastica/Barattolame con accesso regolato tramite eco-card di Iren o tessera sanitaria dell’intestatario dell’utenza Tari.
Saliranno, dunque, a 17 le stazioni informatizzate a supporto del sistema di raccolta differenziata porta a porta.
Un Pizzarotti in evidente difficoltà scopre a dieci giorni dal voto il contributo che i cassonetti interrati potrebbero dare per una raccolta differenziata migliore e sceglie di ripristinare la stazione interrata di piazzale Bertozzi dopo che per 5 anni l’ha lasciata volutamente esposta al degrado e inutilizzata.
La cosa potrebbe essere archiviata solo come una brutta pagina di campagna elettorale se non fosse che due anni fa 6500 parmigiani chiesero a gran forza proprio l’introduzione di cassonetti intelligenti per rendere più flessibile la gestione della differenziata. Allora però le parole del Sindaco furono molto diverse: si andò dall’irrisione alla negazione plateale che esistesse un problema con i rifiuti a Parma. Poi un ordine del giorno apposito presentato da Parma Unita Centristi fu bocciato all’unanimità dalla maggioranza, salvo poi dare il via alle sperimentazioni fantomatiche degli Ecowagon ed infine il lancio delle mini ecostation.
Il punto politico è che quella a cui assistiamo è l’esibizione di una totale mancanza di idee su come governare questo problema, quali strategie mettere in campo, come perseguire degli obiettivi.
L’unico filo rosso che collega interventi tanto diversi tra loro è solo quello di un disperato tentativo di recupero del consenso, anche al costo di sconfinare nel ridicolo.
Fabrizio Pezzuto
Parma Unita Centristi