Ruba a bordo di un’auto, ma arrivano gli agenti delle Volanti e lo arrestano in flagranza per furto aggravato. È accaduto verso le 23.50 in via Ildebrando Bocchi. In manette D.C.D., 20 anni, italiano ma di origini etiopi, residente a Sorbolo. La volante è stata inviata in via Bocchi in quanto un cittadino residente in zona, aveva sentito un rumore di vetri infranti. Insospettito si affacciava alla finestra e notava un giovane che stava rovistando all’interno di un’auto parcheggiata.
Il ragazzo, dopo aver prelevato alcuni oggetti dall’interno del veicolo, saliva a bordo di una bicicletta e si allontanava. Il testimone, che nel frattempo aveva contattato il 113, forniva alla Sala Operativa tutti gli spostamenti del presunto ladro che veniva fermato poco dopo dalla volante. Gli operatori hanno quindi accertato la presenza dell’auto con il vetro infranto e il proprietario ha denunciato la scomparsa di un telefono cellulare. Quest’ultimo è stato trovato poi addosso al giovane fermato.
Il ragazzo, a cui carico vi era già un foglio di via dalla città di Parma, mai osservato, e con numerosi pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio, è stato quindi tratto in arresto per il reato di furto aggravato.
Nelle ultime settimane si è registrato uno stillicidio di finestrini infranti e di furti sulle auto in sosta. Interessato quasi tutto il centro di Parma. La Polizia quindi insiste nel consigliare ai cittadini di non lasciare oggetti all’interno dell’abitacolo delle proprie autovetture, specie se di valore o che potrebbero far pensare essere tali, quali telefoni cellulari, occhiali, capi di abbigliamento ed ovviamente borse o portafogli. Per gli stessi motivi è altresì sconsigliato di lasciare dentro ai veicoli anche borse da lavoro o valige, seppur per brevissimo periodi. Anche il tempo di un caffè può essere determinante.
