Matite cancellabili al seggio 29 di Parma? La segnalazione di una lettrice

Matite cancellabili al seggio 29 di Parma? La segnalazione di una lettrice

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Una matita comune al posto di quella copiativa per il voto dell’11 giugno a Parma. La segnalazione arriva da una elettrice del seggio 29, allestito alla scuola Corazza, nel quartiere Montanara. “Mi hanno dato quella matita, ma ho dovuto fare due volte il segno sul candidato perché il tratto non si vedeva. E gli stessi problemi li ha avuti anche una mia amica“, racconta la lettrice che ha fatto subito presente agli scrutatori quella strana anomalia.

Credo che per le elezioni siano obbligatorie le matite copiative per evitare cancellazioni“, sottolinea amareggiata la donna, che aggiunge: “Mio figlio mi ha detto che a Corcagnano le matite erano tutte copiative…“.

In effetti la matita copiativa è stata introdotta per la prima volta nella cabina elettorale nel referendum del 1946 e da allora non è più uscita. A differenza della matita comune, che ha una mina di sola grafite, facilmente rimovibile con una gomma, la matita copiativa oltre alla grafite ha anche dei pigmenti colorati cancellabili solo con particolari solventi che, comunque, lasciano sulla scheda delle macchie che ne evidenziano la manomissione.

Cosa è accaduto dunque al seggio 29 di Parma? Difficile dirlo. Di certo si sa che non è la prima volta che accade. Al referendum del 4 dicembre 2016, ad esempio, numerosi elettori hanno denunciato la presenza di matite cancellabili nei seggi elettorali, tanto che il Ministero dell’Interno è stato costretto ad intervenire.

Le matite cosiddette ‘copiative’ sono indelebili e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale“, ha sottolineato il Viminale, specificando che le Prefetture “possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti. Si utilizzano matite prodotte da Faber-Castell almeno da cinque anni“. Inoltre, è stato detto, se il tratto è particolarmente leggero, le matite potrebbero non essere indelebili su normali fogli di carta, mentre la particolare superficie della scheda elettorale lascerebbe il segno anche in caso di tentata cancellazione.

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