Lo hanno beccato su un volo Bologna – Tirana su un volo turistico. Protagonista della vicenda, un cittadino albanese di 39 anni, incensurato. Ad aspettarlo in aereoporto però non c’erano gli amici ma gli agenti del Nucleo Investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Parma. Le accuse per lui sono di rapina aggravata e possesso di arma contundente, due reati collegati ad una rapina datata Novembre 2016. il 10 Novembre scorso, infatti l’uomo aveva forzato una cassaforte, posta al primo piano di un condominio in Via Volturno, con l’aiuto di altri due complici. Erano circa le 8 di sera, quando un anziano signore e suo nipote, che abitavano rispettivamente al piano terra e al secondo piano dello stesso palazzo, hanno avvertito dei rumori proveniente dall’appartamento. I due si sono recati sul pianerottolo di loro proprietà, ed hanno sorpreso i tre intenti ad aprire la cassaforte . Anzichè fuggire, i tre ladri hanno continuato a fare il loro “lavoro”. Uno di loro ha minacciato l’anziano ultraottantenne puntandogli un coltello alla tempia, intimandogli di andare via. Nipote e nonno si sono così rifugiati da una vicina e lì hanno avvertito i Carabinieri. Le forze dell’ordine arrivate sul posto, hanno constatato che i tre avevano portato via un bottino di circa tre mila auro, tra orologi, soldi e oggetti dal grande valore affettivo. Le indagini che hanno coinvolto i RIS di Parma, hanno così portato all’identificazione dopo qualche settimana del 39enne albanese. In quel momento però, l’uomo era volato in Albania. Ieri stava tornando in Italia ma è stato bloccato e condotto in carcere, in arresto . L’anziano lo ha riconosciuto. Adesso si attendono i nomi dei due complici per rapina aggravata.