Tour estivo, la Scozia annichilisce l’Italrugby. Ma le “zebre” brillano a Singapore

Tour estivo, la Scozia annichilisce l’Italrugby. Ma le “zebre” brillano a Singapore

1390
0
CONDIVIDI

Italia v Scozia 13-34 (3-15)

Marcatori: p.t. 6′ c.p. Russell (0-3); 9′ c.p. Allan (3-3); 38′ m. Price (3-8); 41′ m. Visser tr. Taylor (3-15); s.t. 43′ m. Ford tr. Russell (3-22); 50′ m. Ford (3-27); 65′ m. Campagnaro (8-27); 74′ m. Hoyland tr Horne (8-34); 80′ m. Esposito (13-34)

Italia: Padovani; Esposito, Campagnaro (70′ Benvenuti), Boni (79′ Allan), Sarto L.; Allan (63′ Canna), Gori (cap) (57′ Violi); Barbieri R. (53′ Steyn), Mbandà, Minto; Budd, Fuser (57′ Van Schalkwyk); Ferrari (60′ Ceccarelli), Bigi, (53′ Gega) Lovotti (53′ Zani). All. O’Shea

Scozia: Taylor; Hoyland, Scott, Dunbar, Visser (69′ Hughes); Russell (40′-42′ Horne) (51′ Horne), Price (51′ Pyrgos); Strauss (51′ Harley), Wilson, Barclay (cap); Toolis, Swinson (59′ Bradbury); Nel (56′ Fagerson), Ford (56′ Brown), Dell (19′-27′ Reid) (56′ Reid). All. Townsend

Arbitro: Williams (Nuova Zelanda)

Cartellini: al 47′ giallo a Budd (Italia); al 72′ giallo a Steyn (Italia)

Calciatori: Russell (Scozia) 2/4; Allan (Italia) 1/1; Taylor (Scozia) 1/1; Canna (Italia) 0/2; Horne (Scozia) 1/1

Note: esordio in Nazionale per Luca Bigi, Dean Budd e Federico Zani

 

Nella prima uscita del Tour Estivo 2017 la Scozia, quinta nel ranking mondiale, supera 34-13 l’Italia al “National Stadium” di Singapore. L’Italia di Conor O’Shea, al di là dei proclami, senza i suoi senatori – a cominciare dal capitano Sergio Parisse, lasciato a riposo dopo una stagione molto impegnativa – è sembrata ben poca cosa al cospetto della Scozia del nuovo coach Townsend, che ha combattuto fino all’extra time con l’intenzione di annichilire gli azzurri. Questi ultimi, dopo un iniziale sbandamento, hanno tenuto in qualche modo – senza mai essere pericolosi – fino al termine del primo tempo, quando con un uno-due micidiale gli scozzesi hanno messo a segno le due mete che hanno spezzato le gambe all’Italia. Azzurri colpiti a freddo anche ad inizio ripresa.

Una squadra l’Italia che – al di là di qualche singolo – non ha contestato i palloni, è mancata spesso sui punti d’incontro e non ha fatto vedere alcuna convincente azione offensiva. Più che molto, sembra ci sia moltissimo ancora da fare per coach Conor O’Shea. Andando oltre il collettivo, vanno però segnalate – non per campanilismo ma per orgoglio parmigiano – le buone prove dell’estremo Edoardo Padovani e del flanker Maxime Mbandà, oltre che di Carlo Canna, autore di un paio di interessanti iniziative da quando è entrato nel secondo tempo. Da sottolineare, ad onor di cronaca, anche le performance di Michele Campagnaro, Leonardo Sarto e Francesco Minto.

Partono bene gli scozzesi che sbloccano il risultato al 6′ con un calcio piazzato di Russell che sfrutta la difesa fallosa azzurra per portare in vantaggio i suoi. L’Italia pareggia subito i conti con un buon calcio piazzato guadagnato da Dean Budd e realizzato da Tommaso Allan da circa 30 metri che vale il 3-3. Il XV di Townsend si riporta avanti e sfiora il nuovo vantaggio, ma gli Azzurri difendono ottimamente e respingono la minaccia. Il caldo e l’umidità non aiutano il gioco di entrambe le squadre che cercano di sfruttare le touche in proprio favore per portarsi in vantaggio, ma l’imprecisione in attacco non sblocca il parziale. Nel finale del primo tempo la Scozia ha un sussulto che frutta due mete: al 38′ Price riporta in avanti gli scozzesi, mentre a tempo scaduto Visser raccoglie un calcio di Russell e chiude la prima frazione sul 15-3.

L’Inizio della ripresa è di marchio scozzese con Ford che sale in cattedra e realizza due mete tra il 43′ e il 50′: il numero 2 della Scozia prima concretizza al meglio una maul, poi sfrutta l’iniziativa personale di Russell che con un off-load libera il proprio compagno di squadra che muove il parziale sul 27-3. Il cartellino giallo di Dean Budd al 47′ ha intervallato le due mete del XV di Townsend. Gli Azzurri, ristabilita la parità numerica, riescono ad accorciare le distanze con la meta di Campagnaro che, liberato ottimamemente da Mbandà, sfrutta la propria progressione per involarsi in solitaria in meta al minuto 65. L’Italia conclude il match in inferiorità numerica a causa del secondo giallo della partita rimediato in questa occasione da Steyn e, due minuti più tardi, la Scozia ne approfitta per andare in meta con Hoyland. Nel finale Canna con un calcetto libera Esposito sull’out destro per la meta che inchioda il risultato sul 34-13.

La Nazionale lascerà nella giornata di domani Singapore per volare via Sidney a Suva, dove il 17 giugno è in calendario il secondo test-match del Tour Estivo 2017 contro Fiji, battute oggi 37-14 a Melbourne dall’Australia.

CONOR O’SHEA:

La nostra indisciplina è stata la chiave del match, non è possibile essere competitivi a livello internazionale concedendo quindici calci piazzati e due cartellini gialli alla quinta miglior squadra al mondo”. Il CT azzurro Conor O’Shea non nasconde le difficoltà evidenziate dalla sconfitta, ma guarda avanti.

Sono orgoglioso dei ragazzi perché non hanno mai rinunciato a lottare, ma l’impatto avuto dai primi quattro calci contro nelle prime battute di gioco è stato importante, ci siamo messi sotto pressione da soli ed ha dato energia agli scozzesi: lo si è visto nelle fasi finali del primo tempo, con due mete in pochi istanti che hanno cambiato l’inerzia del match. Se fossimo andati a riposo sul 3-3, l’energia nel nostro spogliatoio all’intervallo sarebbe stata diversa”, ha aggiunto O’Shea.

Sappiamo che è un tour difficile, sono contento di aver visto tre nuovi giocatori oggi sul campo ed ora pensiamo alle Fiji, consci che sarà un’altra gara difficile e che non potremo metterci nuovamente sotto pressione da soli: la disciplina, oggi, ha deciso l’incontro. E’ molto frustante, noi siamo qui per vincere e lo si vede dall’orgoglio con cui questi ragazzi indossano la maglia dell’Italia. La squadra ha dato tutto quello che aveva, ma abbiamo minato la nostra competitività con una scarsa disciplina”, ha concluso il CT.

Dobbiamo cambiare la percezione che gli avversari e gli arbitri hanno di noi – ha detto capitan Gori nella conferenza post partita – e farlo rapidamente. I primi quattro calci contro nei minuti iniziali hanno dato l’impronta al match, è qualcosa su cui dobbiamo lavorare velocemente in vista della prossima partita”.

Nessun commetno

Lascia una risposta: