“Noi siamo un’altra cosa rispetto agli altri, la campagna elettorale ci piace farla con le persone in carne ed ossa, non attraverso i social e con la rete. Sentite dire tutto e il contrario di tutto, ma nessuno dice che questa politica oggi può contare molto poco, perché negli ultimi trent’anni non solo a Parma, non solo in Italia ma ne mondo intero la politica è stata declassata. L’economia, la grande finanza, le banche hanno preso il controllo generale della politica e della vita quotidiana delle persone“.
Così Marco Rizzo è intervenuto a Parma, in piazzale Picelli, per sostenere la candidatura a sindaco di Laura Bergamini per il Partito Comunista. Il segretario nazionale ha infatti fatto un excursus della situazione globale che vede la politica ridotta ai minimi termini rispetto ai poteri economici.
Laura Bergamini, da parte sua, si è detta fedele ai principi ispirati da Lenin e vuole portare quegli stessi principi nel Consiglio comunale di Parma, “con i poveri e con i deboli, contro i poteri forti che gestiscono la città”. In questa espressione, la sintesi del suo programma elettorale che punta sulla difesa dei diritti delle persone, ma che invita anche alla disobbedienza rispetto a tutte quelle regole che impediscono oggi una equa redistribuzione fra le diverse fasce sociali.
Sul fronte sicurezza, autentico mantra di questa campagna elettorale, la Bergamini non ha dubbi: serve un maggior controllo del territorio, ma senza dimenticare che la microcriminalità è frutto della crisi che ha impoverito il territorio.
