“L’agricoltura e suoi problemi sono stati dimenticati nei cinque anni di amministrazione pizzarottiana e purtroppo anche in questa campagna elettorale. Ma è fondamentale che il Comune di Parma torni a sostenere la propria vocazione agricola aiutando le tantissime aziende di agricoltori e allevatori attive attorno alla città”. Lo ha detto la candidata sindaco del centrodestra Laura Cavandoli, durante la visita che ha effettuato in alcune aziende agricole nei dintorni della città insieme al segretario provinciale della Lega Nord Emiliano Occhi.
“Anche il totale disinteresse per questo settore che è vitale per l’economia comunale dimostra come l’amministrazione uscente abbia lavorato male – ha quindi aggiunto l’aspirante primo cittadino sostenuta dalle liste di Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Insieme per il Futuro –. Pizzarotti ha fatto un gran parlare di consumo suolo zero ma non ha mai pensato a come far valorizzare le tantissime aree agricole che rientrano nel Comune di Parma, in modo che non siano abbandonate. L’Amministrazione comunale deve invece avere un ruolo centrale nel sostegno all’agricoltura mettendosi al fianco dei suoi operatori per risolvere i vari problemi che devono quotidianamente affrontare. Mi riferisco innanzitutto a quello sempre più grave del fabbisogno idrico per il quale, ad esempio, sarebbe opportuno un appoggio del Comune per far rivedere i parametri del deflusso minimo vitale. Ma si possono anche prevedere forme di sostegno diretto come i contributi per le cooperative di garanzia e consorzi fidi. Sarà comunque importante concertare sempre con gli stessi agricoltori e le associazioni di categoria qualunque iniziativa o decisione”.
Di altre forme di aiuti ha quindi parlato il capolista della Lega nord, nonché segretario provinciale del movimento, Emiliano Occhi: “Andrebbero implementate e agevolate le iniziative “Dalla terra alla Tavola”, infatti occorrerebbe un migliore coordinamento per i mercati dove agricoltori e allevatori possono vendere direttamente i loro prodotti sani e genuini in tutti i quartieri e le frazioni valutando anche l’ipotesi di uno specifico mercato stabile. Altra forma di sostegno sarebbe quella di promuovere il maggior utilizzo dei prodotti agroalimentari locali nelle mense scolastiche finendola con la promozione dei menu multietnici e relativi prodotti di dubbia qualità portata avanti dai pizzarottiani con la consueta copertura del PD in Regione ed in Provincia. Infine non bisogna dimenticare il problema del contenimento delle nutrie per la zona a nord dove Comune e Provincia, quindi ancora Pizzarotti e il PD, sono rimasti assolutamente fermi”.