Ancora non è chiaro se ci sarà o meno l’arrivo dei profughi a Roccalanzona. Fatto sta che l’unica cosa che si è riusciti a sapere nel corso del consiglio comunale di ieri, è che i lavori di adeguamento termineranno a fine giugno. Il sindaco di Medesano, Riccardo Ghidini, si è difeso dagli attacchi che in questi giorni hanno riempito social e giornali, sulla cattiva gestione dei profughi da parte della comunità Betania, a seguito del blitz della Polizia municipale di Traversetolo a Vignale. Don Luigi Valentini aveva confermato che al momento del controllo il responsabile del centro non era presente, ma che a controllare i profughi c’era uno di loro.
Il Comune, inoltre, non sarebbe stato informato circa l’allontanamento volontario di un profugo, che ora pare sia diventato di fatto irreperibile. Il modulo per comunicare alle autorità l’allontanamento del profugo in questione però, pare fosse già pronto e compilato.
Questo, non è dato saperlo con certezza. Si cerca comunque di smorzare i toni per non accentuare di fatto una situazione già resa difficile dagli umori dei cittadini. La polemica è poi continuata, fuori dalla sala al termine della riunione, tra i cittadini contrari all’arrivo dei profughi, che hanno definito le risposte ricevute come imbarazzanti, e il consigliere Diego Berta, che ha cercato di prendere le difese dell’amministrazione e del sindaco.
E la battaglia prosegue intanto sui social, con dure contestazioni all’amministrazione comunale. Come quella di una “madre indigna” di Roccalanzona: “Dobbiamo accettare un qualcosa senza avere un minimo di garanzia!”. Ed ancora: “Noi non siamo i burattini di nessuno… Nessuno ci tiene i fili… siamo contrari perché abbiamo paura”.
