Si sarebbe appropriata di circa 250mila euro prelevandoli dai conti di alcuni degli ignari clienti della filiale bancaria di cui era dirigente. È questa l’accusa contestata ad una donna di 49 anni residente in Valtaro.
I fatti che le vengono contestati risalgono ad un periodo compreso tra il 2008 ed il 2011, stando alle accuse formulate dalla Procura della Repubblica di Parma gli inconsapevoli correntisti presi di mira sono per lo più residenti nelle zone di Albareto e Felegara.
Nonostante siano trascorsi sei anni dagli ultimi fatti contestati, il processo è ancora alle battute iniziali e la prossima udienza è prevista per il 4 luglio. Alla donna originariamente venivano contestati vari capi di imputazione, ma una parte delle accuse sono state stralciate e per adesso rimane in piedi solo quella di truffa, illecito che se accertato prevede una condanna che può oscillare da un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni di reclusione.
sal.pi.