Effetto Parma: ecco i nostri 129 progetti per quartieri e frazioni

Effetto Parma: ecco i nostri 129 progetti per quartieri e frazioni

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Da sinistra: Federico Pizzarotti, Marco Bosi, Michele Alinovi

Una città connessa e rigenerata in tutte le sue estensioni, inclusiva e sicura grazie alla riqualificazione di ogni periferia secondo le sue specifiche esigenze“. Questo ciò che Effetto Parma vorrebbe realizzarese il sindaco Federico Pizzarotti otterrà un secondo mandato alla guida della città. Si tratta di 129 interventi che interesseranno tutti i quartieri e le frazioni. 

Sarà la fase due di un progetto generale di rilancio per Parma che, dopo averci visto tirar fuori la città dal debito, come amministrazione e insieme ai cittadini, ha la stabilità per non lasciare niente al caso e dedicare le sue energie a ogni parte del suo territorio, a cominciare dai quartieri e dalle frazioni“, sostengono i promotori di Effetto Parma, secondo i quali la progettualità sarebbe il frutto di circa 300 incontri pubblici con la cittadinanza.

A partire delle strutture scolastiche, nuove o più sicure ed efficienti – ricorda Effetto Parma -. È il caso dei nuovi plessi che verranno realizzati nel quartiere Cittadella e al Pablo/San Pancrazio, o degli interventi di riqualificazione sismica ed energetica previsti per Cocconi, Corazza, per la scuola materna di Fognano, la Malpeli di Baganzola, l’Anna Frank a San Pancrazio, la Lagazzi a Vigolante, gli istituti comprensivi del San Leonardo e del Lubiana come l’Alberello Newton”.

In materia di mobilità sostenibile, il gruppo che sostiene Pizzarotti promette “nuove piste ciclabili nel Molinetto, nel San Leonardo, in Cittadella, a Baccanelli, Cervara, Vicomero, e la ciclo pedonale che collegherà le tre frazioni di Corcagnano, Carignano e Vigatto. E riqualificheremo i percorsi esistenti, come a Baganzola. A vantaggio della viabilità e dell’accessibilità, realizzeremo nuove rotatorie, tra cui le due previste a Baccanelli lungo via Spezia o quella al Campus universitario. Inoltre, per migliorare la convivenza tra auto, biciclette e pedoni, al Pablo come a Baganzola verranno introdotte zone 30. Interventi come l’installazione delle barriere fono assorbenti in zona Spip, permetteranno l’apertura completa di nuovi collegamenti, come quello tra l’Asolana e Parma Retail”.

Effetto Parma ha inoltre in programma “l’installazione di dossi dissuasori, migliori impianti di illuminazione pubblica e marciapiedi previsti a Eia, Chiozzola, Mariano, Malandriano, Gaione, Botteghino e nella nuova area residenziale Il Moro. Sul fronte idraulico e idrogeologico, a Case Vecchie verranno portati avanti interventi per i canali di bonifica mentre a Ravadese proseguirà la realizzazione della seconda cassa d’espansione sul Canale Naviglio. In via del Taglio nascerà, inoltre, il Centro Unico per le Emergenze, a seguito dello spostamento della sede della Polizia Municipale nell’Ex Scalo Merci di viale Fratti. Infine, verrà interrato l’elettrodotto del San Leonardo eliminando l’elettrosmog”.

A Cortile San Martino, ell’Ex Cral Bormioli, Effetto Parma vuole un nuovo centro sportivo polifunzionale ma anche luogo di aggregazione sociale aperto ai cittadini dei quartieri Paradigna e San Leonardo, mentre altri impianti, come quelli di Baganzola, saranno riqualificati. Infine, la Biblioteca di Alice al Pablo, il Centro giovani Esprit, l’Ex Municipio di San Pancrazio o l’Ex palestrina Cinghio Nord, diventeranno – nei piani di Effetto Parma – nuovi punti di aggregazione e socialità per tutte le età.

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