“Che la matematica non sia un’opinione è risaputo, ma che in campagna elettorale si vogliano far tornare i conti a tutti i costi, anche se a posto non sono, è veramente scorretto nei confronti dei cittadini”. Così Roberto Bianchi, consigliere provinciale e portavoce della lista civica Insieme per il Futuro che sostiene nella coalizione di centro destra la candidatura a sindaco di Parma di Laura Cavandoli, sferra un durissimo attacco all’Amministrazione e in particolare al sindaco Federico Pizzarotti.
E ne spiega anche il motivo: “Con una la pressione fiscale che è passata da 411 euro pro capite a più di 900 euro in soli 4 anni non si può certo dire che i conti siano a posto, ma piuttosto che i cittadini di Parma sono stati oltremodo tassati e tartassati da questa giunta che li ha anche privati di quelli che definisco i gioielli di famiglia. Mettere mano a un bilancio vuol dire ben altro che la vendita di proprietà comunali e l’aumento della tassazione, azioni queste che denotano unicamente la debolezza di un’amministrazione e l’incapacità di mettere in campo strategie di crescita impoverendo i cittadini, i commercianti e le attività produttive”.
Il dito di Bianchi è puntato però anche sulla dispendiosa campagna elettorale che l’ex pentastellato Pizzarotti sta conducendo: “Mi piacerebbe chiedere al sindaco uscente quanto gli costa la sua campagna elettorale e da dove arrivano i soldi – incalza Roberto Bianchi – se non ricordo male, 5 anni fa il suo vanto era proprio di aver fatto una campagna elettorale con pochissime migliaia di euro e pretendeva, legittimamente, dai suoi competitors la massima chiarezza: oggi questo noi lo chiediamo a lui. E se qualche candidato ha chiesto giustamente la trasparenza su eventuali trascorsi penali di tutti i candidati, noi, che nella nostra campagna elettorale ce ne abbiamo messo del nostro, la trasparenza la chiediamo sugli “sponsor” che permettono al sindaco uscente di attuare una campagna elettorale dispendiosa e per questo poco rispettosa nei confronti dei parmigiani”.