Susanna Parigi docente al Conservatorio Boito dopo Rossana Casale

Susanna Parigi docente al Conservatorio Boito dopo Rossana Casale

1988
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Dopo aver insegnato canto moderno per otto anni al triennio “Popular Music” del Conservatorio “Bonporti” di Trento, Susanna Parigi entra ufficialmente nel corpo docenti di canto jazz-orientamento pop nel triennio del , , uno dei maggiori istituti di formazione musicale in Italia ed Europa, ereditando il posto di Rossana Casale.

Susanna Parigi condividerà con i suoi nuovi allievi l’esperienza maturata negli anni, come pianista (a fianco di Riccardo Cocciante), vocalist (di Claudio Baglioni, Raf e di molte trasmissioni televisive) e cantautrice, oltre che nelle tante collaborazioni internazionali con artisti del calibro del chitarrista statunitense Pat Metheny, della cantante israeliana Noa e del bassista e stickista statunitense Tony Levin.

«Questo per me è un periodo di lavoro intenso, ma sono davvero felice per due motivi – racconta Susanna Parigi – Il primo è che insegno in uno dei Conservatori più prestigiosi d’Italia, ho una classe splendida di persone motivate e appassionate con le quali condivido aspetti ancora incontaminati della musica. Il secondo è che grazie al chitarrista Matteo Giudici, con il quale collaboro da oltre dodici anni, i concerti che porteremo in scena conosceranno una svolta radicale».

Attualmente Susanna si divide tra l’insegnamento (a Parma e Milano) e il progetto live che porta avanti da due anni con il chitarrista Matteo Giudici “Dal suono all’invisibile – Attraverso il cuore delle parole”, il quale prende spunto dal suo libro “Il suono e l’invisibile – La musica come stile di vita”. Con questo progetto Susanna Parigi è riuscita a unire la spiritualità che la musica è in grado di evocare e il suo amore per la parola.

Gli spettacoli con Matteo Giudici si basano su momenti di condivisione totale del suono e dello spazio con il pubblico, caratterizzati da un sistema surround di altoparlanti (realizzato dallo stesso Matteo), dal suono della voce e dagli strumenti che, collocati nello spazio in maniera tridimensionale, abbattono la percezione dell’artista come “leader”. Susanna Parigi applica la stessa visione dell’arte anche all’insegnamento, con la convinzione che i giovani percepiscano il fascino di tale metodo e che non sia possibile educare se non attraverso un legame affettivo.

Diplomata a pieni voti in pianoforte al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, Susanna Parigi è nata a Firenze e vive a Milano, suona la fisarmonica, canta e scrive testi, musica e arrangiamenti delle sue canzoni. Il genere che propone è stato definito “pop letterario”. Questi alcuni tra i suoi lavori più significativi: “In Differenze” (2004); “La lingua segreta delle donne” (2010), “Il saltimbanco e la luna” (progetto dedicato a Enzo Jannacci, 2014), “Apnea” (2014), il libro “Il suono e l’invisibile – La musica come stile di vita” e il CD “Dal suono all’invisibile” (2016).

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