Servizio trasporti, Tep Spa: ricorso al Tar contro BusItalia

Servizio trasporti, Tep Spa: ricorso al Tar contro BusItalia

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Ora è ufficiale: Tep Spa ha presentato ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro l’aggiudicazione del servizio del trasporto pubblico alla BusItalia del gruppo Ferrovie dello Stato.

Il ricorso, così come presentato anche agli Enti proprietari – spiega la Tep in una nota – riguarda sia aspetti formali, relativi all’operato della commissione giudicante e della stazione appaltante, che sostanziali in merito all’insostenibilità del piano economico finanziario presentato dall’Ati assegnataria, come evidenziato fin dal momento dell’apertura delle buste d’offerta e confermato dall’accesso agli atti di gara e di verifica dell’anomalia“.

In particolare, BusItalia avrebbe sostenuto di poter assicurare tutti i servizi previsti, facendo a meno dell aziende che attualmente lavorano in subappalto per Tep. Senza però, come sostengono alla storia azienda dei trasporti parmigiana, indicare con quali forze lavoro intende procedere.

Saranno quindi i giudici del Tar a decidere in merito alla gara d’appalto che ha visto Tep classificarsi seconda. Ad assistere Tep è uno studio legale romano che ha analizzato la situazione anche alla luce di pronunce già avvenute su casi analoghi in altri Tribunali regionali. Si preannuncia quindi un lungo braccio di ferro, ma nel frattempo Tep Spa continua a gestire il servizio.

1 COMMENTO

  1. La gara per il trasporto pubblico locale di Parma è stata gestita in modo pessimo. Ora TEP sta cercando di rimediare con il ricorso al TAR ma i cancelli erano aperti e i buoi sono già scappati. Inutile pensare di aspettare una soluzione giudiziaria per cui ci vorrà tempo, si devono trovare soluzioni immediate perché il livello dei servizi possa essere da subito migliorato soprattutto togliendo certe distorsioni.

    Il Comune pizzarottiano ha cercato di addossare tutte le responsabilità della sconfitta alla Provincia, a guida PD, ma quando si dovevano dividere 3 milioni di utili l’anno Pizzarotti era ben contento. Almeno una parte di quegli utili andavano reinvestiti nella gara così come tutte le risorse regalate per i trasporti dei clandestini. Inoltre e soprattutto si sarebbe dovuto cercare un partner serio e conveniente senza avere la presunzione, caratteristica costante dell’amministrazione pizzarottiana, di vincere da soli. Tra PD e Pizzarotti, insomma, si sono spartiti gli utili di una società alla soglia dei 70 anni. TEP potrebbe comunque essere mantenuta come società anche al di fuori del servizio di trasporto tradizionale, ma con un nuovo progetto di mobilità realistico e non faraonico, come certe disavventure passate, su cui trovare risorse provenienti da Europa, Governo, Regione ed eventualmente anche da privati.

    Laura Cavandoli
    Candidata sindaco per il Centrodestra

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