Espropri della Fondovalle Stirone, il Tar chiede chiarimenti alla Provincia

Espropri della Fondovalle Stirone, il Tar chiede chiarimenti alla Provincia

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Un annosa questione, quella degli espropri dei terreni che servivano a  realizzare la Fondovalle Stirone. Se ne parla dal lontano 1979, ed è tuttora oggetto di un contenzioso che vede da una parte uno dei proprietari espropriati e  dall’ altra, i  Comuni di Vernasca e Pellegrino Parmense.  La rivendicazione fatta dall’uomo è  un giusto indennizzo e nei giorni scorsi il Tar ha ordinato alla Provincia di relazionare in merito all’iter seguito, in quanto gli altri due enti locali non sono stati in grado di farlo. Dall’ordinanza dei giudici di Piazzale Santafiora si legge che: “Il Comune di Pellegrino Parmense si è costituito affermando di aver rivestito nella procedura in questione il ruolo di promotore dell’esproprio, mentre l’autorità espropriante dovrebbe individuarsi nel Comune di Vernasca”, il quale a sua volta si è costituito in giudizio affermando la propria “totale estraneità”. Il Tar rileva anche che le Amministrazioni coinvolte e i difensori civici delle stesse non abbiano compiutamente documentato l’iter provvedimentale che ha originato il procedimento di realizzazione dell’opera, quindi ritiene che ai fini della presente decisione sia necessario acquisire dalla Provincia una dettagliata relazione circa i fatti di causa, che “ricostruisca sinteticamente ma in maniera esaustiva l’intero iter realizzativo dell’opera, elencando in ordine cronologico gli eventi che lo caratterizzavano ed allegando gli atti che ne documentano lo sviluppo sino alla presa in consegna dell’opera stessa”. La prossima udienza si terrà in novembre.

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