Sono circa 6500 persone impiegate presso l’azienda ospedaliero- universitaria di Parma. Il nosocomio rappresenta un’eccellenza sia a livello nazionale che internazionale e i fatti che emergono dalle indagini dei giudici non possono non passare inosservati. Invita alla riflessione, Andrea Fellini, coordinatore provinciale del movimento democratici progressisti di Parma. Sono proprio i professionisti che lavorano al’interno dell’ospedale le prime vittime della vicenda Pasimafi. Dopo le dimissioni del Rettore, che ha preso la decisione in seguito alla sospensione dei medici , la figura del nuovo Rettore è una fase cruciale della ripartenza, spiega Fellini. Un appello alla classe dirigente della città che si dimentichi i propri tornaconto personali e si metta nelle mani delle istituzioni per appoggiare un settore importantissimo per Parma. L’obiettivo è dimenticare questa triste vicenda.
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