Un altro studente dell’Istituto Rondani di Parma avrebbe contratto la tubercolosi. Il condizionale è d’obbligo perché il 16enne, ricoverato al Maggiore dopo aver manifestato i segni della malattia, è stato sottoposto agli esami del caso, ma i risultati non ci sono ancora.
Si tratta del secondo caso registrato nella scuola, dopo il 17enne ricoverato in Pediatria generale nei primi giorni di maggio. Le condizioni di quest’ultimo, ancora in ospedale, sono però migliorate.
Le autorità sanitarie non vogliono inutili allarmismi e nonostante i due casi scoperti parlano di situazione sotto controllo. Dopo il primo caso di tubercolosi, infatti, sono subito scattate le misure di prevenzione previste dai protocolli. Compagni di scuola e familiari più vicini al 17enne sono stati infatti sottoposti alla test della tubercolina. Stessa procedura, con ogni probabilità, verrà adottata adesso verso le persone che sono state a stretto contatto con il 16enne ricoverato adesso al Maggiore.