All’Arsenal di Marore si parla di cyberbullismo

All’Arsenal di Marore si parla di cyberbullismo

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All’ Arsenal di Marore è tempo di confronti su un tema molto più che attuale, il bullismo. I 32 ragazzi della società sportiva,  tra gli undici e i dodici anni,  si sono potuti confrontare con due psicologhe  per avere gli strumenti necessari ad evitare le situazioni a rischio. Il cyberbullismo in particolare è un fenomeno dilagante, dato che ci arriva dagli organi di stampa e dai fatti di cronaca all’ordine del giorno. Spesso ci sono nuovi casi di ragazzi presi di mira dai compagni per difetti fisici, modo di vestire o altro. Il preside della struttura, Silvano Dallatana ha pensato bene di inserire in una giornata come un’altra questo esperimento sociale coordinato da Sara Azzali e Francesca Durante,   esperte in materia per aiutare i ragazzi che vivono l’età particolare della prima adolescenza. Attraverso simulazioni e giochi di ruolo si è potuto constatare di quanti avessero a che fare con atti di bullismo, non solo virtuale. Ai partecipanti è stato chiesto di scrivere su dei bigliettini anonimi se erano mai state vittime di bulli o di atti vessatori. Ne è venuto fuori che quasi la metà era stata presa di mira. Una situazione nel piccolo che riflette un malessere generale e anche l’ambiente sportivo come quello sociale deve esserne immune.

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