Dovevano essere in aula per conseguire l’abilitazione alla guida dei tir, in realtà erano da tutt’altra parte. Ma la patente riuscivano comunque ad ottenerla finendo poi per guidare i camion della Parmalat. In seguito ad un’inchiesta della polizia stradale e della Guardia di Finanza di Como oltre trecento persone sono rimaste coinvolte e dodici sono state arrestate: l’inchiesta è arrivata anche nel Parmense, ad un impiegato della Parmalat, ditta che si è dichiarata parte lesa e sta collaborando con gli inquirenti. Due i filoni di indagine: il primo sul conseguimento dell’abilitazione speciale al trasporto di merci pericolose che viene rilasciata dopo il superamento di un esame. Secondo l’accusa, un impiegato della Direzione territoriale dei trasporti di Como avrebbe falsificato gli elaborati di un’ottantina di candidati dietro una somma di denaro. Il secondo filone concerne la Carta di qualificazione del conducente che si ottiene dopo la frequentazione di corsi. Ed è il filone che rientra nel caso della Parmalat.