Molesta una 35enne alla stazione di Fidenza, condannato eritreo di 39 anni

Molesta una 35enne alla stazione di Fidenza, condannato eritreo di 39 anni

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Ha notato un’avvenente brasiliana che aspettava il treno alla stazione di Fidenza ed ha perso la testa. Ma la stravagante azione compiuta da un cittadino eritreo di 39 anni è costata allo stesso un processo con la pesante accusa di violenza sessuale, poi derubricata durante il dibattimento con la contestazione più leggera del reato di “molestie”.  
L’uomo ha seguito la 35enne brasiliana nei bagni, tentando di aprire la porta. Lei ha minacciato di chiamare la polizia, ma lui avrebbe urlato che doveva essere sua quindi si è allontanato. Ma il pericolo non era del tutto passato. La donna ha raggiunto la sala d’aspetto, ma anche qui l’uomo l’avrebbe nuovamente importunata, facendo gesti “concupiscenti” con la lingua e chiedendo di “leccarle i piedi”. La presenza di altre persone però lo ha fatto desistere.
La malcapitata doveva rincasare a Milano dove l’aspettava il marito, ha quindi raggiunto il marciapiede dove ha preso il treno per il capoluogo lombardo ed anche in quel frangente l’eritreo avrebbe continuato con le sue avances moleste fino all’intervento di un altro viaggiatore attirato dalle urla della 35enne.
La brasiliana, ormai in salvo sul treno, ha poi incontrato alcuni agenti della Polfer ai quali ha riferito tutto. L’uomo è stato poi rintracciato dalla nella sua abitazione di Fidenza e segnalato all’autorità giudiziaria. Oggi, a 15 mesi dall’accaduto, si è concluso il processo davanti al collegio giudicante presieduto dal giudice Gennaro Mastroberardino, con a latere i magistrati Luca Agostini ed Adriano Zullo (pm Fabrizio Pensa). L’eritreo se l’è cavata con un’ammenda di 500 euro.
Salvatore Pizzo 

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