Pasimafi, Rainieri alla Regione: occhio anche al progetto Nanopain

Pasimafi, Rainieri alla Regione: occhio anche al progetto Nanopain

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L’inchiesta giudiziaria ‘Pasimafi’, che ha fatto emergere “un vasto sistema di corruzione e riciclaggio sull’utilizzo e la sperimentazione di farmaci contro il dolore, che coinvolge imprenditori, dirigenti, funzionari e personale medico, in particolare dipendente dell’Azienda ospedaliero universitaria di Parma”, è al centro di un’interrogazione di Fabio Rainieri (Lega nord).

Il consigliere riferisce che la Regione ha previsto l’erogazione di 67.500 euro a un’azienda farmaceutica con sede a Salsomaggiore Terme, vincitrice di un bando per il progetto denominato “Nanopain. Sviluppo e realizzazione di sistema per il rilascio altamente controllato di farmaci per trattamento in-situ di ferite da taglio post-operativo basato su micro-camere polimeriche conduttive” e rileva che “il principale indagato nell’inchiesta ‘Pasimafi’, nella sua qualità di direttore della struttura complessa Anestesia, rianimazione e terapia intensiva dell’Azienda parmense, avrebbe collaborato al progetto per conto della locale Università degli studi”.

Lo stesso professionista – si legge ancora nel testo – aveva partecipato alla presentazione del progetto, nei locali della Provincia di Parma il 28 marzo 2017, insieme al presidente dell’ente, che ricopre anche l’incarico di sindaco di Salsomaggiore Terme, e al presidente dell’azienda vincitrice del bando. Rainieri invita quindi la Giunta regionale a effettuare, direttamente o tramite l’autorità inquirente, accurate verifiche per accertare che “non siano stati commessi atti di corruzione o altri tipi di illeciti analoghi o simili a quelli che emergerebbero dall’inchiesta in corso anche nell’ambito del rapporto di collaborazione scientifica al progetto ‘Nanopain’” e chiede che sia eventualmente sospesa l’assegnazione dei fondi regionali per quel progetto.

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