Vittima di una bufala in rete si è ritrovato la vita rovinata nel giro di una notte. E’ quello che succede ad Alfredo Mascheroni, un barista di Collecchio al quale qualcuno ha “rubato” una foto su Facebook accusandolo di essere un pedofilo. “E da quel momento la mia vita è cambiata – afferma il 24enne – Nel giro di breve tempo la notizia ha fatto il giro del mondo ed il post è stato visualizzato da oltre 20 mila persone in tutto il mondo, persino in Sudamerica. Da quanto ho scoperto qualcuno ha postato su una chat un messaggio con la mia foto, un link al mio profilo Facebook con quest’accusa. Chi lo ha ricevuto a sua volta lo ha condiviso diventando un post virale, ovvero che come un virus si è diffuso un rete”. E così parenti, amici e conoscenti hanno cominciato a fare, e a farsi delle domande. “L’altro giorno una persona mi ha urlato “ecco il pedofilo” – continua Alfredo – Mio zio mi ha chiesto spiegazioni. La gente è perfino arrivata a tirare in ballo la mia ex fidanzata dicendo che stavo con una minorenne quando lei, invece, ha quattro anni più di me. Su Facebook non si contano gli insulti”. Ora, per cercare di difendersi, Alfredo sta utilizzando lo stesso strumento, Facebook, chiedendo agli utenti di non condividere il fake. Ma saranno le indagini della polizia postale, alla quale Alfredo si è rivolto, a stabilire chi, e per quali motivi, ha gettato tanto fango addosso al collecchiese.