Le opere di Antonio Giovanni Mellone, pittore pugliese ma parmigiano d’adozione, tornano ad incontrare il mare. L’occasione è il Salone Nautico di Viareggio, il Versilia Yachting Rendez-vous, che da oggi a domenica 14 maggio, accoglierà per la seconda volta le tele del pittore-giornalista a bordo di un’imbarcazione di grande lusso – il “The Quiero”, yacht SD 112-57 di ben 34 metri ormeggiato nella Darsena Italia – dei Cantieri Navali Sanlorenzo, dopo l’esperienza positiva ai Saloni Nautici di Cannes e di Genova del 2016.
Si potranno vedere, tra arredi bianchi e beige, le opere colorate e dirompenti di Mellone, tra cui le new entry “Il rossetto”, un acrilico nella gamma dei blu e del filone liberamente ispirato ai “Maori”, e “La donna di cuori”, eseguito con tecnica mista e sovrapposizioni di materiali. Nella personale sull’acqua, a grande richiesta, l’autore ha portato sue tele storiche già apprezzate da pubblico e critica, come “Le bagnanti”, “Velvet Rider” e “Medusa”.
«L’inserimento delle mie opere iper-colorate in un ambiente quasi monocromo ha la funzione di un gioco tra i contrasti – commenta Mellone -. Con tale presupposto, il mio espressionismo moderno, fatto di esaltazione delle tinte e segni “stenografici” (per cogliere l’essenziale), ben si addice al minimalismo attuale su cui sono improntati la struttura e l’arredo dello yacht di Sanlorenzo. Andando controcorrente, preferisco recuperare i colori, in accordo con la fisiologia umana della visione che, diversamente da quella degli altri quadrupedi, è policromatica. Se il bianco e nero è ammissibile nel disegno, in pittura potrebbe essere considerato la negazione di 30.000 anni di arte».
La scelta dell’artista, già selezionato in precedenza dall’Associazione Culturale Imaginificat di Elisa Zannoni, che collabora da anni con il Cantiere, segue la filosofia aziendale del patron di Sanlorenzo Massimo Perotti, secondo il quale “una barca può fare cultura”. In effetti, la “boutique” del settore dello yachting, secondo cantiere al mondo per motoryacht su misura oltre i 24 metri, da anni si rivolge al Made in italy (non solo nautico) per i suoi prodotti di alta classe grazie anche all’interior designer, Sergio Buttiglieri. Impegnato a connettere due mondi estranei tra loro, nautica e arte, per le “ville galleggianti”, realizzate nei cantieri di Viareggio (Lu) e di Ameglia (Sp), Buttiglieri recluta nomi eccellenti italiani per oggetti di design, arredi griffati, materiali innovativi e quadri, in quanto e soprattutto “Conoscitore del meglio del Made in Italy e da sempre innamorato del design, dell’arte e dell’architettura”.
Antonio Giovanni Mellone, giornalista professionista, per oltre 40 anni ha vissuto tra Parma, Milano e Roma, senza trascurare pittura e disegno, coltivati fin dall’infanzia. Mellone è stato l’art director del quotidiano “Il Giorno”, per il quale ha creato l’innovativo format colorato e ricco di illustrazioni, e, come giornalista, ha collaborato con varie testate, come La Domenica del Corriere, Italia Oggi, Il Giornale, La Gazzetta di Parma e la Rai, per programmi culturali.
Autodidatta, dal 1976 ha allestito molte mostre, tra cui quella nelle Sale Napoleoniche di piazza San Marco a Venezia; la grande personale nelle cinque sale del Museo di Storia Moderna, in via Sant’Andrea a Milano, organizzata dal Comune, e, le più recenti, a Palazzo Giordani di Parma, al Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi, a Palazzo del Bargello di Gubbio, alla Galleria Intrecciarte di Pietrasanta e presso la sede Confartigianato di Parma.
Nel corso del suo iter artistico, il pittore/giornalista ha ottenuto numerosi riconoscimenti, come, in passato, la Toscana d’Oro a Livorno e la Targa d’Oro a Lecce, e, nel 2016, il premio Internazionale Ligures “alla Carriera”, a Sarzana (Sp), la “Medaglia del Presidente del Senato della Repubblica” alla Rassegna Internazionale di Montecosaro, nelle Marche, e, nel marzo 2017, il Premio della Provincia di Spezia, al Castello di Lerici. Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche anche all’estero, in particolare in Giappone, Inghilterra, Francia e Svizzera.
La sua pittura in passato era figurativa, di stile impressionista, con quadri ad olio, che riproducevano corride, centauri, nudi e paesaggi provenzali. Ora l’autore segue una vena “espressionista” moderna, tramite l’esaltazione del colore e un segno più “stenografico”, nel tentativo di cogliere l’essenziale. Mellone utilizza in prevalenza, per la loro versatilità, i colori acrilici che sovrappone, senza quasi mai mescolarli, con il pennello a secco, ma non disdegna inchiostri e acquerelli. Suoi soggetti attuali sono le figure femminili e i “cavalieri”, stilizzati, che gli hanno valso l’investitura a Cavaliere Templare, comandante della neo Commanderia “San Giovanni d’Acri” di Massa, da parte del Sacro Ordine dei Templari di Roma. Inoltre Mellone ha appena messo a punto una tecnica di sua invenzione: il “luminismo”, una ricerca su trasparenze e chiaroscuri, attraverso materiali di vario genere.