3 e 5 marzo – Nuove Atmosfere con Chauhan e Brunello

3 e 5 marzo – Nuove Atmosfere con Chauhan e Brunello

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Brunello Mario 4Uno dei concerti più importanti della stagione Nuove Atmosfere 2015/2016 andrà in scena all’Auditorium Paganini giovedì prossimo, 3 marzo, alle ore 20.30 e sarà replicato sabato 5, sempre alla stessa ora. I concerti sono rispettivamente validi per il Turno Verde ed il Turno Rosso della rassegna sinfonica organizzata dalla Fondazione Toscanini. L’attesa di rivedere sul podio Alpesh Chauhan (foto sotto), il giovane direttore inglese, appena venticinquenne, che in pochi concerti ha attirato su di sé le attese del pubblico di Parma e non solo, troverà conferma nell’impegnativo programma che lo attende e nella prestigiosa presenza al suo fianco del violoncellista Mario Brunello (foto in alto), uno dei massimi interpreti mondiali del suo strumento e anch’esso ospite abituale e sempre applaudito della stagione della Filarmonica Toscanini.

Chauhan-Alpesh-credit-Richard-Ion-HD

Dopo il trionfo riportato con Bartók e Rachmaninov un mese fa, Chauhan deve affrontare altri brani che costituiscono cimenti impervi per un interprete così giovane: il programma sarà aperto dalla ouverture op. 43 di Ludwig van Beethoven, Le creature di Prometeo, che costituisce oggi l’unico brano ancora eseguito delle musiche di scena per l’omonimo balletto di Salvatore Viganò che il grande compositore scrisse nel 1801. Successivamente Chauhan affronterà insieme a Brunello il Concerto per violoncello e orchestra op.66 di Nikolaj Myaskovskij che il compositore russo scrisse nel 1944, durante il periodo finale della sua lunga e assai prolifica carriera. Sebbene il suo nome sia oggi relativamente poco conosciuto, Myaskovskij occupa un posto fondamentale nella storia del sinfonismo russo e della musica sovietica del primo Novecento.

Come ha ricordato Brunello in una recente dichiarazione, fu Mstislav Rostropovich a fargli conoscere il Concerto di Myaskovskij, che oggi egli esegue abitualmente in tutto il mondo. La parte finale del concerto è occupata da un pilastro del sinfonismo ottocentesco, la Prima Sinfonia di Johannes Brahms, che vide la luce dopo una gestazione durata 14 anni, quando il compositore, già quarantenne e conosciutissimo in tutta Europa, si sentì pronto ad affrontare il lascito beethoveniano e quindi la Sinfonia, il genere che più di ogni altro definisce un compositore.  L’accoglienza positiva del pubblico e della critica dopo un’attesa pluriennale proiettò Brahms tra i grandi sinfonisti del secondo Ottocento e l’opera nella parte del repertorio più amata dai musicofili di tutto il mondo.

I biglietti disponibili per le due serate sono in vendita alla biglietteria del Teatro Regio di Parma (Strada Garibaldi 16, 0521-203999, [email protected] ) dal martedì al sabato dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 19. La prevendita è anche sul sito www.biglietteriatoscanini.it. La biglietteria dell’Auditorium Paganini (0521/707716) aprirà solo nelle serate di concerto alle 19.

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