Federico Pizzarotti incassa l’endorsement dei Radicali Italiani nella corsa alle prossime amministrative, già confermato dalla presenza del leader parmigiano Marco Maria Freddi nella lista “Effetto Parma“. Ma dalle parole ai fatti quello tra il primo cittadino che prova a succedere a se stesso e gli eredi di Marco Pannella, è un grande amore che viene da lontano.
“Avervi incontrato e avervi anche qui oggi è parte di un percorso che continua ad accompagnarmi“, ha detto Pizzarotti in conferenza stampa con il segretario Riccardo Magi e gli altri dirigenti di Radicali Italiani, tutti a Parma per il Comitato nazionale che si concluderà domenica al WoPa. Non solo, si registra l’adesione di Pizzarotti alle campagne radicali su immigrazione, partecipazione e diritti civili, contenuti in alcune proposte di legge di iniziativa popolare per le quali è in corso la raccolta delle firme.
“Da Marco Pannella a Emma Bonino, è straordinario aver potuto conoscere chi ha impiegato la propria vita a favore di diritti di cui in questa amministrazione comunale ci siamo fatti portatori, anticipando quanto a livello nazionale è successo dopo, come il riconoscimento delle unioni civili, o soltanto adesso, come la legge sul biotestamento. Un impegno che – ha continuato Pizzarotti – condividiamo perché credo che il progresso di una società e anche di una città nasca dalla capacità di trattare temi importanti come questi in modo non ideologico o di parte“.
“Va sottolineato che l’impegno per i diritti civili e le libertà individuali su cui si è andato consolidando nei tempo il nostro rapporto con Federico Pizzarotti è la ragione dell’attacco sferrato che nelle scorse settimane Beppe Grillo ha sferrato a noi Radicali – osserva il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi -. Un rapporto basato sul dialogo e la condivisione di obiettivi, al di là delle contingenze elettorali. Il senso di responsabilità e il senso delle istituzioni che Federico ha saputo mettere davanti alle ragioni di partito, e agli ordini di scuderia, deve rappresentare un esempio per chi voglia governare una città o un paese nell’interesse dei cittadini – ha spiegato Magi – per questo guardiamo con estremo interesse alla sua esperienza e al lavoro della sua giunta che ha risanato il bilancio di un comune in bancarotta e messo in atto le migliori pratiche, ad esempio sul tema dell’accoglienza ai rifugiati“.
Proprio l’immigrazione segna un’altra tappa del percorso comune con Pizzarotti, che davanti ai giornalisti ha firmato la legge di iniziativa popolare “Ero Straniero” per superare la Bossi-Fini, illustrata da Simone Sapienza, della direzione nazionale. Una campagna che Radicali Italiani ha promosso insieme a tante organizzazioni laiche e cattoliche e con il sostegno di oltre 100 sindaci.
“Sul fronte dell’accoglienza il ‘modello Parma’ è un’eccellenza italiana che vogliamo esportare, per fare in modo che quanti più comuni diano il proprio contributo a governare il fenomeno migratorio in maniera coraggiosa, incisiva, responsabile ma anche lucida: caratteristiche comuni sicuramente all’esperienza radicale e di Federico Pizzarotti“, ha concluso Riccardo Magi.
Tra le iniziative su cui i radicali i hanno incassato il sostegno di Pizzarotti, quella per la riforma dell’accesso agli strumenti di partecipazione e la sovranità del cittadino, illustrata da Valerio Federico, della direzione nazionale di Radicali Italiani. Tutte le proposte di riforma saranno presentate nel corso del Comitato nazionale di Radicali Italiani che si è aperto a Parma e che nella giornata di domani, sabato, vedrà la partecipazione di Emma Bonino.
“Questo è un anno importante per Radicali Italiani, una fase di trasformazione e rinnovamento. È quindi significativo per noi in questo anno scegliere Parma come luogo dove segnare una tappa importante di questa ripartenza – ha spiegato il tesoriere di Radicali Italiani Michele Capano -. Se ‘torneremo in voga’ dipenderà anche da chi, condividendo l’auspicio di Federico, vorrà aiutarci”.
I lavori del Comitato nazionale di Radicali Italiani proseguiranno fino al pomeriggio di domenica 7 maggio. Domani previsti, tra gli altri, gli interventi di Emma Bonino e di Lisa Bosia Mirra, deputata del Gran Consiglio del Canton Ticino condannata per aver aiutato alcuni migranti a entrare in Svizzera.