Polizia municipale, Pedemontana Parmense e Pedemontana Est uniscono le forze

Polizia municipale, Pedemontana Parmense e Pedemontana Est uniscono le forze

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Luigi Buriola, Elisa Leoni, Franco Drigani

Più agenti sulle strade, grazie a una maggiore efficienza nella gestione amministrativa e l’obiettivo di creare nel prossimo futuro un’unica centrale operativa per il sistema di videosorveglianza, capace di gestire oltre 130 occhi elettronici.

Le polizie municipali di dieci comuni dell’Unione Pedemontana Parmense e dell’Unione Montana Appennino Parma Est (Collecchio, Felino, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Montechiarugolo, Neviano degli Arduini, Palanzano, Sala Baganza, Tizzano Val Parma, Traversetolo), hanno deciso di unire le forze – 34 agenti in tutto per un territorio di 426,3 chilometri quadrati che conta 71.203 abitanti – attraverso una convenzione sottoscritta dai rispettivi amministratori.

Un accordo che prevede una riorganizzazione in piena sintonia con il Piano strategico varato dalla Regione Emilia-Romagna con cui si promuovono e incentivano sinergie tra territori appartenenti, come in questo caso, allo stesso distretto sanitario, il Distretto Sud Est. L’ente capofila sarà l’Unione Pedemontana Parmense, alla quale spetterà controllare periodicamente le fasi di integrazione e istituire un sistema di monitoraggio delle attività svolte che dovranno essere verificate ogni sei mesi.

Da tempo gli agenti dei dieci comuni operano insieme, ma grazie alla convenzione si svilupperanno maggiori sinergie che consentiranno economie di scala, un costante scambio reciproco di informazioni per la sperimentazione di best practice e, una volta realizzata la centrale unica del sistema di videosorveglianza, risposte più rapide ed efficienti in materia di sicurezza. La centrale operativa, obiettivo non previsto in questa prima fase di avvio dell’accordo che prevede un anno di rodaggio, potrà trovare posto nella nuova sede operativa del corpo unico pedemontano in strada Roma a Felino, che verrà ultimata entro l’estate.

Oltre alla gestione unificata dei verbali, il primo step della convenzione porterà all’omogeneizzazione dei protocolli operativi, del sistema per il rilevamento dei sinistri stradali e dei regolamenti. Un riassetto delle attività e degli uffici che permetterà di “liberare dalle scrivanie” diversi agenti da dedicare al controllo del territorio.

«Gli obiettivi e i vantaggi di questa convenzione sono molteplici – spiega il comandante della Polizia Pedemontana Franco Drigani –. Grazie alla riorganizzazione degli uffici potremo liberare del personale dalle attività amministrative e burocratiche. Questo ci consentirà di ampliare gli orari di servizio e una maggiore presenza di pattuglie sulle strade. Dal punto di vista operativo – prosegue –, puntiamo ad arrivare ad un sistema di videosorveglianza integrato che ci consentirà un maggiore scambio di dati in tempo reale, importante per verificare la circolazione di auto rubate che vengono solitamente utilizzate per mettere a segno furti e rapine. Un sistema che è già a disposizione delle altre forze dell’ordine, Carabinieri e Polizia, con le quali abbiamo iniziato da tempo una proficua e fattiva collaborazione».

Altro obiettivo, tutt’altro che secondario, è quello di «creare strutture operative più qualificate – precisa il comandante –. Con questo accordo si applica infattiun modello di gestione moderno, in linea con le aspettative dei cittadini, che ci consentirà di dare risposte più efficaci. Desidero infine sottolineare la disponibilità dei miei agenti nel cogliere questa importante opportunità di crescita professionale».

La convenzione, spiega Luigi Buriola, presidente dell’Unione Pedemontana Parmense e sindaco di Montechiarugolo, «rappresenta il primo passo nella logica di creare un sistema tra le due Unioni nella gestione della Polizia Municipale, che partendo dalla nascita di un ufficio unico per i verbali e dalla semplificazione dei procedimenti amministrativi,si pone l’obiettivo di arrivare alla realizzazione di una sola centrale per il controllo del sistema di videosorveglianza. L’intento – conclude il presidente dell’Unione Pedemontana – è quello di consolidare l’attività legata al tema della sicurezza e videosorveglianza in un’ottica distrettuale». Intento che entro l’anno è destinato a diventare realtà.

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