Per puro passatempo stava per incendiare un intero stabile in via Colla a Parma, ma per fortuna il tempestivo allarme lanciato dagli abitanti del palazzo ed il conseguente arrivo dei Vigli del Fuoco ha evitato il peggio. Questa l’accusa contestata ad un 52enne che nel febbraio del 2015 aveva dato fuoco ad alcuni stracci nella sua cantina. Sono stati gli stessi vicini ad indicarlo ai Carabinieri della Stazione di San Pancrazio, che giunti sul posto si sono messi all’opera per individuare il responsabile.
L’uomo dopo un primo diniego, ha ammesso le sue responsabilità e quando gli è stato domandato il perché del suo gesto, stando a quanto riferisce una fonte giudiziaria, visibilmente brillo ha detto di averlo fatto semplicemente perché “così gli aveva detto la testa”.
Il reato che il pubblico ministero Fabrizio Pensa gli ha contestato è quello di “accensioni ed esplosioni pericolose”. Attualmente si trova detenuto nel carcere di Via Burla a causa di altri episodi di cui è stato protagonista, venerdì doveva iniziare il processo a suo carico, ma per un disguido non è stato tradotto in Tribunale quindi il giudice Giuseppe Monaco (pm dell’udienza Antonella De Stefano) ha dovuto rinviare all’aprile dell’anno prossimo.
Il 52enne appena lo scorso mese è stato condannato a un anno e 6 mesi dal Tribunale di Parma: era accusato di aver maltrattato la moglie con la quale aveva da tempo un rapporto burrascoso. I fatti risalgono ad alcuni anni fa.
s.p.