TERAMO – PARMA CALCIO 0-0
Teramo (4-4-2): Narciso; Sales, Caidi, Speranza, Karkalis; Carraro (57′ Masocco), Ilari (71′ Tempesti), Amadio, Di Paolantonio; Barbuti (57′ Fratangelo), Sansovini. A disposizione: Calore, Imparato, Scipioni, Altobelli, Baccolo, Mantini, Palladini, Fabrizi. All. Ugolotti
Parma Calcio (4-3-3): Frattali; Iacoponi, Di Cesare, Scaglia, Mazzocchi (90′ Lucarelli); Corapi (83′ Scozzarella), Munari, Scavone; Baraye, Nocciolini, Calaiò. A disposizione: Zommers, Fall, Saporetti, Garufo, Nunzella, Ricci, Messina, Simonetti, Sinigaglia, Edera. All. D’Aversa
Arbitro: Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza
Assistenti: Fabio Tribelli e Nicola Badoer di Castelfranco Veneto
Note: angoli 2 a 4; ammoniti 12′ Iacoponi, 32′ Caidi, 86′ Di Cesare, 89′ Munari e Di Paolantonio
Finisce in parità, 0 a 0, la gara che avrebbe potuto blindare il secondo posto del Parma e tirare fuori dalle sabbie mobili dei playout. Due squadre alla ricerca dei 3 punti che si devono accontentare del minimo sindacale al termine di una partita che ha regalato tante emozioni, ma poco sul piano del gioco. Il Parma – nonostante i due gol annullati per fuorigioco, un’azione dubbia in area su Baraye e le tante occasioni avute – non solo continua a non segnare, ma ha anche rischiato in diverse occasioni di subire la rete che avrebbe portato al quarto ko consecutivo. Non si è vista in campo la differenza in classifica. Anzi, si è vista una squadra in difficoltà sul piano fisico, costretta per lunghi tratti a rallentare il ritmo e con Mazzocchi costretto a uscire per crampi. Tutto adesso si deciderà nel derby con la Reggiana che, questa volta, non vale doppio come al solito, ma triplo perché in gioco cè anche il secondo posto.
Mister Roberto D’Aversa non cambia modulo (4-3-3), ma qualche interprete sì: fuori capitan Alessandro Lucarelli e il playmaker Matteo Scozzarella, entrambi diffidati, in cabina di regia torna Francesco Corapi. I centrali sono Iacoponi e Di Cesare con Mazzocchi schierato terzino destro e Scaglia a sinistra. Emanuele Calaiò è il capitano di giornata.
Il Parma parte con un piglio diverso, al 2′ Baraye servito da Calaiò in fase di ripartenza si fa parare il tiro da Narciso. Crociati padroni del campo nonostante il manto erboso sintetico. Al 9′ Scavone viene anticipato d’un soffio dal portiere del Teramo su un bel cross dal fondo di Calaiò. Il Teramo però non sta a guardare: al 12′ è Barbuti a sorprendere Iacoponi che lo stende e rimedia subito l’ammonizione. La punizione dal limite di Carraro si stampa però sulla barriera. L’azione incredibile del primo tempo, con il Parma che non trova la rete in quattro tentativi a ripetizione, cade al 19′: è Munari a tirare dal centro dell’area, palla murata; ci prova di testa e centra la traversa; tira di nuovo e la palla è ribattuta su Iacoponi che calcia fuori di poco. Davvero una situazione paradossale in quella che è l’unica vera azione da rete della prima frazione di gioco.
Al 29′ il gol annullato a Scavone, su segnalazione di fuorigioco del guardalinee, in seguito a una punizione deviata da Nocciolini. Al 32′ Caidi ferma come può Baraye e rimedia il giallo. Il Parma cerca di spingere, ma non ci sono grandi idee, e il Teramo chiude bene sulle poche iniziative crociate. Al 42′ l’ultima occasione con Calaiò servito da Baraye in area, ma il bomber perde l’attimo. Si va al riposo sul nulla di fatto.
La ripresa si apre sulla falsa riga del primo tempo, ma progressivamente il Parma arretra e i padroni di casa iniziano a guadagnare metri. Forse anche un problema di tenuta fisica per i giocatori di D’Aversa, molto meno mobile e in difficoltà. Al 52′ è Di Paolantonio a spaventare Frattali finora abbastanza inoperoso con una botta dal limite con palla alta di poco sulla traversa. Al 57′ mister Ugolotti sembra crederci e decide per un doppio cambio con Masocco per Carraro e Fratangelo per Barbuti, in modo da dare più profondità alla sua squadra. Al 62′ è Sansovini a sfiorare il vantaggio per il Teramo, concludendo con un diagonale un rapido contropiede nato da troppa disattenzione a centrocampo. Frattali respinge la botta di Sansovini e poi ferma anche il tentativo di Masocco. Teramo mai così vicino alla rete.
Il Parma è in evidente difficoltà ma si fa vedere al 68′ con Calaiò, alla cui conclusione si oppone Narciso. Bella l’azione nata da una ripartenza rapida gestita da Corapi che vede libero Nocciolini, il quale ha servito un bel pallone a Calaiò per la conclusione. Al 70′ i tifosi del Parma rumoreggiano un po’ per un doppio intervento in area su Baraye, servito da un cross di Nocciolini. L’attaccante crociato riesce a deviare la sfera che finisce sul fondo, ma è stato piuttosto maltrattato nella circostanza. Per l’arbitro Zanonato si può continuare. Mister Ugolotti non si lascia spaventare da queste fiammate dei gialloblu e mette dentro un altro attaccante: al 71′ entra Tempesti al posto di Ilari. I padroni di casa adesso hanno in campo una specie di 4-3-3 per tentare di vincere la partita che li metterebbe al riparo dalla lotteria dei playout.
Da registrare al 76′ il colpo di testa fuori di poco di Iacoponi in seguito a un corner. All’81’ prima sostituzione nella fila del Parma, con Scozzarella che rileva Corapi. All’86’, servito da Calaiò, Baraye batte a botta sicura da un paio di metri dalla linea, ma Narciso respinge con il piede in angolo. Un minuto dopo sulla ripartenza dsei padroni di casa, Di Cesare frana su Tempesti, l’arbitro Zanonato lascia correre per il vantaggio di Sansovini che divora la rete, ma poi torna indietro per ammonire il centrale del Parma. Nel finale succede un parapiglia, il Teramo non mette fuori il pallone quando Mazzocchi rimane a terra colpito da crampi e non si risparmia neppure un accenno di reazione che l’arbitro lascia correre. Ma nella bagarre generale, il cartellino giallo lo rimediano Munari e Di Paolantonio. Esce Mazzocchi rilevato da Lucarelli al 90′ e nei 5′ di recupero ci sono due clamorose azioni da gol. Calaiò lanciato da Nocciolini in diagonale di destro trova l’angolino, ma è in fuorigioco e Zanonato annulla. Al 94′ Sansovini a tu per tu con Frattali bravo a chiudere lo specchio della porta, calcia e sfiora il palo. All’ultimo secondo è ancora Calaiò a sfiorare il gol, con pallone deviato in angolo. Ma non c’è tempo per battere il corner.
Al netto delle occasioni – con tutto il rispetto per gli avversari – troppo poco Parma.