La chiusura del ponte Giuseppe Verdi sul fume Po, tra Parma e Cremona, prevista per la messa in sicurezza dell’infrastruttura, creerebbe un “grave disagio economico e sociale per migliaia di cittadini che l’utilizzano” e per tutti quelli che usufruiscono di strade alternative considerando “i pesanti aggravi di circolazione”. Lo fa notare Fabio Rainieri (Lega Nord) in un’interrogazione alla Giunta dove chiede di adottare una soluzione alternativa alla chiusura per i lavori di competenza della Provincia di Cremona.
Lavori che sembrerebbe siano fissati per il prossimo 2 maggio per la parte di competenza di Cremona. “Sarebbe stato sicuramente più opportuno” sottolinea Rainieri “che tutti i lavori del primo stralcio suddivisi tra le due province si svolgessero in contemporanea scongiurando così la duplice ravvicinata situazione di disagio per gli utenti del ponte – che si verificherà per forza a causa del ritardo nell’erogazione del finanziamento della Regione Emilia-Romagna alla Provincia di Parma”.
Inoltre, come il consigliere aggiunge, la Regione Lombardia avrebbe messo a disposizione per il primo stralcio dei lavori 1.800.000 euro per la Provincia di Cremona, mentre “la Regione Emilia-Romagna per la parte spettante alla Provincia di Parma solo 1 milione”, nonostante “la convenzione stipulata nel 2015 prevedesse la cifra di 1.800.000 euro”. Nell’interrogazione Rainieri chiede, quindi, quale sia l’impegno previsto per la Provincia di Parma, se è realistico prospettare l’inizio della ristrutturazione per il prossimo autunno e quale sarà la durata dei lavori.