I Carabinieri del Nucleo Antifrode di Parma hanno sequestrato 126,5 chilogrammi di latte di asina liofilizzato, da quale sarebbero stati ricavati ben 1.800 litri di latte destinati ai bambini. Il prodotto è stato rintracciato in un’azienda di trasformazione alimentare con sede a Fontanellato. Il sequestro è scattato per la carenza di informazioni in etichetta, elementi essenziali sul contenuto del latte d’asina come, ad esempio, la provenienza.
Oltre al sequestro, i Carabinieri hanno comminato una serie di contravvenzioni all’azienda in questione per un totale di 1.500 euro.
L’alimentazione infantile – spiegano i militari del Nucleo Antiofrode – negli ultimi anni ha attratto sempre più i riflettori del pubblico interesse, sia in ragione del particolare utente cui è destinata sia in ragione della sua strumentalità come mezzo di educazione alimentare, attraverso il quale viene a definirsi il rapporto con il cibo fin dai primi anni di vita. La sicurezza dell’alimentazione dei piccoli consumatori è un bene prezioso e prioritario, in relazione ai molteplici fabbisogni nutrizionali specifici e alla delicatezza delle plurime implicazioni della salute dei bambini.
Il latte d’asina viene utilizzato anche per la nutrizione di bimbi allergici alle proteine del latte vaccino. Non è quindi il caso di rischiare.
