Attenti tutti, siamo su Scherzi a Parte. Purtroppo no, pare che le ultime affermazione di quanto resta dell’Amministrazione in bianco e nero di Pizzarotti siano vere. Il rifacimento della Cittadella porterà all’apertura di un nuovo ingresso, il terzo, evidentemente bucando le mura farnesiane del Cinquecento.
Va bene tutto. Anzi, non va bene niente di questa Amministrazione. Alcuni dettagli del nuovo capitolo della sciagurata gestione degli ultimi cinque anni sono apparsi sul giornale di domenica 23 aprile scorso in cui si presenta il restyling della Cittadella. E’ doveroso recuperare l’intero sito, anzi doveva essere fatto prima. Realizzare un terzo accesso alla Cittadella in corrispondenza delle antiche mura di collegamento con il Petitot oggi corrispondenti a via Pelacani nell’incrocio su via Racagni, sembra un po’ azzardato se non pericoloso. Significherebbe fare una breccia nella mura cinquecentesche della fortezza farnesiana in quella parte di proprietà privata ora incolta?
Pare sia l’unico spazio utilizzabile essendo gli altri occupati dal Cus con i campi da tennis della Raquette e dall’omonimo ristorante.
Prima di tali proposte al limite del surreale, sono state effettuate le verifiche del caso con la Sovrintendenza ai Beni Storici e Culturali? C’è da augurarsi che si tratti di una “boutade” elettorale, una promessa con cui tentare di attrarre elettori e far dimenticare loro cosa è accaduto in questi ultimi cinque anni. Si fa di tutto per recuperare il consenso.
La Cittadella vive in uno stato di squallido degrado dopo la selvaggia desertificazione del suo patrimonio arboreo e botanico. Come sempre a questa Giunta manca l’umiltà di interpellare gli addetti ai lavori e, magari, le associazioni sportive che si occupano di podismo e di corse e le associazioni culturali che da anni si occupano specificamente del Parco come l’associazione “Amici della Cittadella” al fine di non creare altre inutili cattedrali nel deserto.
Si spende e si spande per far vedere quanto sono stati belli: i marciapiedi di via Mazzini costeranno oltre un milione e mezzo di euro, la fontana di Barriera Repubblica, il sottopasso del Ponte Romano potrebbe portare più problemi che benefici e ora la Cittadella. In passato si è fatto tanto baccano per i servizi ai disabili per cui mancavano 180mila euro, servizi che sono stati comunque tagliati.
Le urne sono vicine e sono sicuro che la gente non lascerà passare liscia questo nuovo insulto alla storia parmigiana.
Giuseppe Pellacini
Consigliere comunale
Centristi per Parma