Sarà la Mutti Spa a gestire la Copador di Collecchio. L’azienda di Traversetolo si è infatti aggiudicata, per 2,2 milioni di euro, l’affitto del ramo d’azienda del consorzio di trasformazione del pomodoro che lo scorso febbraio, al culmine di una crisi finanziaria, ha chiesto il concordato in continuità. L’asta è stata aggiudicata oggi dal tribunale di Parma, presieduto dal giudice Pietro Rogato. Un’ottima notizia per i lavoratori, che adesso possono contare su un sostegno serio e competente per la prossima campagna del pomodoro. L’offerta della Mutti ha superato la concorrenza di quella del Consorzio del pomodoro Casalasco. Un’asta al rialzo partita da una base di 1 milione di euro e arrivata in pochi istanti a 2,2 milioni, offerti dalla Mutti, che si è così aggiudicata l’affitto dell’azienda.
“Esprimiamo soddisfazione per una positiva soluzione della vicenda Copador di Collecchio, per di più nel segno della parmigianità attraverso l’affitto di ramo d’azienda da parte della Mutti Spa di Traversetolo”, ha detto il presidente di Confagricoltura Parma, Mario Marini.
“Il primo pensiero – continua Marini – va al centinaio di aziende agricole che, già nel non facile contesto della coltivazione del pomodoro da industria, attendevano un segnale positivo per poter salvare la campagna 2017 nonché alle centinaia di dipendenti fissi e stagionali. La salvezza di Copador significa dare prospettive a tante famiglie del nostro territorio. L’auspicio ora è che questa soluzione tutta parmigiana permetta di dare un nuovo impulso alla filiera del pomodoro da industria, che vede in Parma e Piacenza i territori maggiormente vocati, partendo dalle solide basi rappresentate da Mutti Spa, azienda che si è sempre distinta per professionalità e lungimiranza nel settore agroalimentare”.