“Troppe le incongruenze nella nomina fatta dalla Regione Emilia-Romagna del nuovo Consiglio direttivo dell’Ambito Territoriale di Caccia Parma 8. L’assessore Caselli deve spiegare parecchie cose sull’opportunità e la regolarità della procedura”. Il vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega Nord, Fabio Rainieri, ha presentato un’interrogazione sulla recente nomina fatta dalla Giunta regionale per il direttivo dell’Atc Parma 8 che interessa i Comuni di Medesano, Noceto, Solignano, Terenzo, Varano Melegari, Collecchio, Fornovo, Calestano, Felino, Sala Baganza e in parte anche Parma.
Come spiega il consigliere regionale leghista nell’atto ispettivo, nel settembre 2016 il precedente consiglio direttivo era stato sciolto dalla Regione Emilia-Romagna in quanto 8 suoi componenti risultavano essere stati assenti ingiustificati per tre riunioni consecutive o per oltre un terzo delle riunioni nell’arco di dodici mesi ma non erano stati fatti decadere come da statuto conforme alle direttive regionali. L’assessore regionale ad agricoltura caccia e pesca, Simona Caselli, lo scorso febbraio aveva quindi chiesto ai comuni, tutti tranne Terenzo secondo il consigliere Rainieri, di indicare il nominativo di un rappresentante tra i quali la Regione avrebbe individuato i quattro componenti del nuovo Consiglio direttivo dell’ATC PR8 in sua rappresentanza.
La giunta regionale, con delibera del 20 marzo 2017, ha quindi nominato l’intero nuovo consiglio direttivo composto da 20 membri (6 in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole, 6 in rappresentanza delle associazioni nazionali venatorie, 4 in rappresentanza delle associazioni di protezione ambientale, 4 in rappresentanza della stessa Regione Emilia-Romagna) prendendo comunque in considerazione la doppia nomina, anziché una sola come aveva richiesto l’assessore, da parte dei comuni di Medesano e Collecchio. Inoltre, sembra che tra i componenti in rappresentanza delle organizzazioni professionali agricole nel nuovo direttivo ne sia stato nominato uno già appartenente al precedente che era tra gli otto che sarebbero dovuti decadere per aver superato il numero di assenze consentite.
Rainieri ha chiesto alla Giunta regionale di spiegare i motivi della differenza di trattamento tra Medesano e Collecchio da una parte e gli altri comuni anch’essi con territorio nell’ATC PR8 dall’altra, in particolare, se essa è dovuta alla vicinanza politica tra le due amministrazioni cui è stato consentito di fare più nominativi e l’amministrazione regionale; perché è stato escluso Terenzo dall’invito a dare un nominativo e dalla considerazione del nominativo che ha comunque fatto pervenire; se è vero che un rappresentante del nuovo direttivo era presente nel precedente ed era tra quelli che doveva decadere per le assenze fatte e, in caso affermativo, per quali motivi ha ritenuto tale nomina opportuna. Infine la domanda inevitabile se la procedura è nel suo complesso da ritenere regolare nonché rispettosa dell’equilibrata rappresentanza di tutto il territorio ricompreso nell’ATC PR8.