Degrado e spaccio, nessuno ha pagato le multe elevate dalla Polizia municipale

Degrado e spaccio, nessuno ha pagato le multe elevate dalla Polizia municipale

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La lotta al degrado e allo spaccio di droga con i mezzi comunali, ovvero con le multe salate, non è cosa facile. Due interrogazioni del capogruppo del Pd, Nicola Dall’Olio, hanno accesso il dibattito nella sala consiliare. La prima riguarda le sanzioni per il consumo di alcolici in spazi pubblici vietati, come via D’Azeglio o piazzale Dalla Chiesa. Il consigliere ha chiesto quante sanzioni siano state elevate dalla Polizia municipale, quante sono state pagate e cosa si intende fare per il futuro. La risposta dell’assessore alla Sicurezza Cristiano Casa è stata una sorta di resa incondizionata davanti al problema: 22 le sanzioni elevate, nessuna pagata e tre ricorsi in atto. Per il futuro, invece, i controlli interesseranno anche piazzale Picelli, il parco Falcone Borsellino e borgo Santa Brigida. Ma il problema di fatto rimane: come far pagare le sanzioni a chi spesso, come gli stranieri, non possiede nulla?

Altro tema scottante, lo spaccio di droga. Dall’Olio ha chiesto se sono stati sanzionati i pusher – i cosiddetti “cavallini”, quelli si occupano della vendita al dettaglio delle dosi – che circolano in sella alle loro biciclette senza luci e in violazione al Codice della Strada. Non solo, il consigliere ha chiesto se siano mai stati adottati provvedimenti nei confronti dei clienti che acquistano droga, favorendo così la criminalità. Secondo l’assessore Casa, che ha risposto all’interrogazione, però, non sarebbe questa la strada per combattere lo spaccio in città, preferendo più azioni da Codice Penale. Le sanzioni per biciclette mal funzionanti nell’ultimo anno sono state 23, alle quali si aggiungono 18 sanzioni per comportamenti scorretti alla guida.

Ovviamente il capogruppo del Pd si è detto insoddisfatto da entrambe le risposte fornite dall’amministrazione.

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