È partita la campagna “Non Facciamoci truffare”, promossa da Federconsumatori, SPI CGIL di Parma e AUSER, con le amministrazioni comunali e l’Arma dei Carabinieri.
L’obiettivo è censire tutti i metodi utilizzati dai truffatori, per condividere le esperienze allo scopo di prevenirle. Dalla truffa dello specchietto al raggiro dell’acqua contaminata da mercurio, dal finto addetto di Iren al falso avvocato, passando per le truffe telefoniche.
La parola d’ordine è unire le forze, contrastare e informare contro un odioso reato, che spesso colpisce i più indifesi: la popolazione anziana. Gli strumenti sono una pagina facebook, “S.o.s. Truffe Parma”, che sarà presto creata e raccoglierà le segnalazioni dei cittadini, e un vademecum su come difendersi.
Colorno e Sala Baganza sono i primi due comuni della provincia di Parma ad avere inaugurato questo progetto. La campagna “Non Facciamoci truffare” è stata presentata venerdì 26 febbraio a Colorno, alla Venaria, e sabato 27 febbraio nella Rocca di Sala Baganza. La volontà è di estendere l’iniziativa a tutta la provincia. Contatti per ulteriori incontri pubblici sono già stati avviati con i Comuni di Parma, Salsomaggiore, Fornovo, Traversetolo e Borgo Taro.