Giorgio Costa suonerà il pianoforte della sala concerti della Casa della Musica per il secondo appuntamento della X Edizione della Rassegna “I Concerti di Primavera”, proposta dal Circolo musicale Ferruccio Busoni. Mercoledì 19 aprile con inizio alle 21, Costa proporrà un programma impegnativo ed affascinante: due magnifiche sonate del compositore-genio di Bonn, Ludwig van Beethoven oltre a quattro, tra notturni e ballate, del compositore polacco Frederic Chopin.
L’esibizione musicale si aprirà con la sonata op 109 nella quale il primo movimento (vivace, ma non troppo) appare fluttuante, vario, avveniristico per poi sfociare nel secondo tempo, un prestissimo meravigliosamente unitario e stringato solidamente impiantato nella temperie espressiva cavalieresca e appassionata di un Romanticismo già schumanniano. Nell’opera 81 “Les Adieux” che concluderà la prima parte del concerto, emerge una timbrica sobria e contenuta; la sonata si apre con un pensoso Adagio introduttivo, con subito all’inizio il breve inciso discendente che verrà ripreso e trasformato nel seguente Allegro, una pagina espressivamente agitata, mirabile per la perfetta, concentrata organizzazione del materiale musicale. Il centrale Andante espressivo riprende la sobrietà di scrittura del primo movimento (ed anche diversi spunti ritmici e melodici), contrapponendo un motivo breve e incisivo e una tenera frase cantabile. Una breve e agitata transizione conduce al Finale (Vivacissimamente), dove si impone una scrittura più estrosa e brillante.
La seconda parte dell’esibizione del pianista valdostano sarà completamente dedicata a Chopin e alle eterne emozioni che i notturni e le ballate dei grande maestro della musica romantica riesce a suscitare.
Diplomatosi sotto la guida di Occelli con il massimo dei voti al Conservatorio G. Verdi di Torino nel 1977, Giorgio Costa, segue corsi di perfezionamento con Alberto Mozzati e con Fausto Zadra all’Ecole Internationale de Piano di Losanna. Nel 1980 partecipa ai corsi dell’Accademia Chigiana di Siena, nella classe di Riccardo Brengola. Quindi il desiderio di attingere ad un magistero musicale fondato su premesse storico-filosofiche lo indurrà a frequentare, dal 1985, i corsi di Fenomenologia della musica tenuti da Sergiu Celibidache all’Università di Magonza. Nel 1988 prende parte alla Master Class diretta da Murray Perahia a Firenze.
Si evidenzia intanto la sua vocazione di solista votato al repertorio classico, che coltiva anche nell’ambito cameristico, ove spazia dai clavicembalisti ai contemporanei, con particolare riguardo ai grandi autori dell’età romantica. La sua attività concertistica diviene intensa ed estesa, riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Ne danno testimonianza i frequenti inviti che gli giungono da prestigiosi organismi musicali, sia italiani che stranieri. Ha infatti preso parte a tournées in tutta Europa, Asia e America. Gli si aprono così le porte di rinomati Festival internazionali, come ad Alghero e a Remagen-Coblenza, o di sale riservate, come il Gasteig di Monaco di Baviera o di onorate istituzioni culturali, come a Stoccarda, Bruxelles, Losanna, Berna. Ne sono conseguenza la dilatazione del nome di questo pianista italiano e il riconoscimento della peculiarità del suo stile e del suo gusto interpretativo.
Il Circolo didattico musicale Ferruccio Busoni è un’Associazione di cantanti e musicisti nata a Scandiano (Reggio Emilia) nel 2001, con lo scopo di diffondere la musica classica e la musica lirica. Organizza la manifestazione “I Concerti di Primavera” dal 2002 ed il Festival “Invito All’Opera” dal 2008; dal 2011 ha aperto la omonima scuola di musica presso la sede dell’Associazione, dal 2005 ha allestito e rappresentato circa 200 opere liriche con il sostegno di Istituzioni pubbliche e private.
Info e prenotazioni: [email protected]; Casa della Musica, tel. 0521 031170.