Seicentomila euro a titolo di risarcimento del danno. Questa la somma che il Comune di Parma dovrà sborsare in favore di Parma Park Srl, la società che avrebbe dovuto realizzare e gestire tre parcheggi interrati in pieno centro storico: piazzale Salvo D’Acquisto, piazzale Picelli e piazzale Bodoni. Progetti approvati e affidati sotto la gestione dell’amministrazione di Pietro Vignali, ma poi abbandonati per strada.
Una sentenza definitiva, pronunciata dal Consiglio di Stato, che non lascia dunque margini per altre soluzioni. Bisogna pagare quanto stabilito dal massimo organo della giustizia amministrativa. Si tratta quindi di un debito fuori bilancio che approderà nella prossima seduta del consiglio comunale di Parma per avere il via libera al pagamento. Ci saranno sicuramente distinguo e scontri politici fra le diverse parti, ma non c’è alternativa: bisogna pagare.
Ed è anche andata molto bene. Parma Park aveva infatti chiesto ben 12 milioni di euro per la mancata realizzazione dei 14 parcheggi interrati previsti in origine e ritenuti il toccasana contro lo spopolamento del centro storico. Il Tar di Parma, però, dando ragione alla società, aveva riconosciuto il danno per i soli tre parcheggi per i quali era stato approvato il progetto definitivo.
Il balletto delle cifre continuato al Tar di Parma si era concluso a metà del 2015, quando i giudici hanno sentenziato che alla società spettavano soltanto 192 mila euro. Parma Park, infatti, veniva accusata di “concorso colposo” per non aver agito per tempo e questo le sarebbe costata una perdita del 70% rispetto al danno acclarato di circa 587mila euro. Sentenza che la società ha appellato davanti al Consiglio di Stato, che ha confermato la decisione del Tar, ma non l’accusa di “concorso colposo” in quanto Parma Park Srl nel novembre 2011 aveva già presentato un ricorso contro la mancata realizzazione del parcheggio di via Bodoni. Giusto quindi il risarcimento di 587mila, ai quali però bisogna aggiungere 5.869 euro a titolo di risarcimento delle spese sostenute per la partecipazione alla gara d’appalto di ciascuno dei tre parcheggi ed anche gli interessi legali e la rivalutazione monetaria a partire dal 2012. Insomma, poco più di 600 mila euro.