Uno spazio di aggregazione autogestito dai giovani. E’ questa una delle proposte del candidato sindaco Luigi Alfieri per far fronte ai tanti disagi che si stanno registrando sul territorio comunale.
«Non possiamo, a mente fredda, dimenticare quanto è successo venerdì scorso, la devastazione del liceo scienze umane Albertina Sanvitale – commenta Alfieri –. È un episodio che si aggiunge a tanti altri: dalle baby gang di via Mazzini, agli spacciatori in bicicletta che occupano interi quartieri, ai furti, agli scippi e alle truffe. Tutti insieme, questi fatti dimostrano che i giovani sono circondati dal vuoto e pressati dalla noia. Le nostre politiche per i giovani sono una parte importante del programma. Vogliamo portare vita nei quartieri, vita che è fatta di cultura, di sport, di musica. Vogliamo realizzare tanti micro impianti sportivi come i campi da basket e da beach volley, aree gioco bimbi. Con il progetto “Un palco ogni quartiere” faremo in modo che anche nelle periferie ci sia sempre un po’ di musica, perché un’area troppo silenziosa è un’area morta. E puntiamo a trasformare, attraverso incentivi e agevolazioni fiscali – continua Luigi Alfieri – alcuni dei tanti negozi sfitti della città e delle frazioni in laboratori dove i giovani possono svolgere attività lavorative autonome andando dalle start-up tecnologiche al recupero di mestieri in via d’estinzione”.
In particolare il candidato di Alfieri per Parma promette “un luogo di aggregazione in cui i ragazzi possano “stare”, gestito da loro, ma sempre controllato con discrezione dal Comune, dove si svolgeranno attività autogestite, proposte e organizzate dai ragazzi. I prezzi dei generi di consumo saranno calmierati e accessibili a tutti. Inoltre, siamo convinti che i migliori generatori di sicurezza siano i servizi scolastici e il welfare. Per noi esiste chiaramente un rapporto diretto tra il proliferare dell’illegalità e il degrado urbano che a Parma ha raggiunto livelli insopportabili. Molti quartieri – conclude il candidato sindaco – nonostante l’amministrazione negli ultimi mesi stia cercando di correre ai ripari mettendo “pezze”, versano, dal punto di vista del decoro in uno stato inaccettabile. Non è rifacendo il trucco qua e là al centro storico, senza un vero progetto, che si riuscirà a uscire dallo stato in cui ci troviamo».