A Parma è entrata ufficialmente in funzione la nuova “Casa degli agricoltori” per i circa 3.500 associati di Confagricoltura che dal 1945, anno della fondazione, mette i suoi servizi a disposizione delle aziende agricole. Nella nuova sede – inaugurata stamane in via Magani 6 a San Pancrazio, alla presenza di numerosi soci, di una sessantina di funzionari e impiegati e delle autorità cittadine – ben 1.200 metri quadrati a disposizione dell’organizzazione agricola, in uno spazio ben conosciuto dai parmigiani, quello che per anni ha ospitato l’ex cinema Capitol Multiplex.
“Festeggiamo un momento storico per la nostra organizzazione – ha commentato il presidente di Confagricoltura Parma Mario Marini -. Oggi iniziamo un nuovo percorso che rappresenta una sfida stimolante per tutti noi affinché, nel segno della tradizione, si possa garantire un servizio sempre più efficiente agli agricoltori di Parma. Ringrazio chi in sei mesi ha dato nuova vita a questo luogo impegnandosi in un’opera di ristrutturazione non semplice. Grazie alla passata presidente di Confagricoltura Parma Monica Venturini e al suo consiglio che, con lungimiranza, scelsero questo luogo. Oggi, simbolicamente, inizia un percorso migliore. Dovremo essere ottimi fornitori di servizi, ma anche straordinari partner per la crescita delle aziende”.
La benedizione ai nuovi locali è stata impartita dal vescovo Enrico Solmi, subito dopo sono intervenute le autorità.
“È un’emozione anche per noi del Comune – ha dichiarato il sindaco di Parma Federico Pizzarotti – perché abbiamo collaborato per ottenere due vantaggi fondamentali: ridare vita ad un luogo che si era svuotato e che avrebbe portato ad un senso di degrado e consentire a Confagricoltura di avere una sede adeguata alla propria attività, in un contesto di grande visibilità”.
In prima fila anche l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – “l’agroalimentare cresce velocissimo grazie al contributo che arriva dal settore primario” – e il deputato Giuseppe Romanini: “l’agricoltura ha riconquistato un ruolo centrale anche grazie all’impegno di associazioni come Confagricoltura”. Quindi, dopo il saluto del presidente dell’Anpa (associazione dei pensionati di Confagricoltura) Vittorio Brianti, intervento di Giandomenico Serra, storico presidente nazionale di Confagricoltura, che ha prospettato “un futuro positivo per un’organizzazione che non dovrà fare soltanto lobby, ma essere casa naturale di tutto il mondo agricolo”.
Infine intervento del neoeletto presidente nazionale Massimiliano Giansanti che ha parlato del Parmense come “territorio leader del made in Italy grazie ai suoi prodotti dop invidiati da tutti. Ci attendono sfide importanti – ha aggiunto – che possiamo vincere insieme”.
In conclusione è giunto un augurio a Guglielmo Garagnani (Confagricoltura Bologna-Modena), neo vicepresidente vicario del Consorzio del parmigiano reggiano, e Roberto Gelfi (vicepresidente di Confagricoltura Parma) per l’operato del nuovo consiglio del Consorzio del Parmigiano Reggiano che ha eletto i propri vertici proprio questa mattina, portando alla presidenza, come preannunciato, il parmigiano Nicola Bertinelli.
Attualmente Confagricoltura Parma annovera tra i propri associati circa 3.500 imprese agricole distribuite in tutto il territorio di competenza compreso tra l’Appennino e il Po. Le imprese associate rappresentano il 50% della produzione lorda vendibile del Parmense.