Domenica in piazza Ghiaia il ricordo di Eugenio Copelli

Domenica in piazza Ghiaia il ricordo di Eugenio Copelli

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Domenica 9 aprile, alle 11, in piazza Ghiaia – alla presenza delle associazioni partigiane e del vicesindaco Nicoletta Paci – si terrà la commemorazione di Eugenio Copelli, ucciso il 9 marzo del 1944. Un informatore segnalò alla questura di Parma la presenza di Copelli – ricercato dalla polizia fascista perché sospettato di organizzare clandestinamente l’attività partigiana in città – in un’osteria dell’Oltretorrente.

Una squadra di otto uomini, composta da funzionari e militi della Repubblica di Salò, fece irruzione nel locale di borgo degli Asini, sorprendendolo insieme ad altri operai, tra i quali Mario Ilariuzzi, anche lui ricercato e segnalato come “sovversivo” comunista. All’altezza di piazza Ghiaia, prima di entrare in via Cavallerizza, Eugenio Copelli si liberò dalla stretta dei due agenti e prese a correre lungo la piazza del mercato, poi svoltò a sinistra, in borgo Ghiaia. Un agente però lo raggiunse, lo strattonò, lo minacciò con la rivoltella.

Copelli si trasse indietro, di nuovo verso la piazza, ma alle sue spalle partì improvvisamente una raffica di mitra, sparata da altri militi sopraggiunti. Morì in piazza, crivellato da sei proiettili. Eugenio Copelli aveva iniziato a costruire una rete di contatti e uomini per organizzare anche a Parma i Gruppi d’azione patriottica (Gap), squadre di combattenti pronti a colpire le forze tedesche di occupazione e i loro collaboratori repubblichini. Antifascista convinto, aveva iniziato la sua attività contro il regime a 19 anni, nel 1928.

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