Da oltre un decennio lavorava per conto di una ditta che a Mezzani produce profumi e cosmetici anche per grandi marchi del settore, ma in realtà portava via scatoloni di prodotti che poi spediva a Napoli per farli vendere nelle bancarelle dei mercati. Un giro enorme, secondo l’azienda che lamentava ammanchi da tempo. E i Carabinieri di Sorbolo, in casa dell’uomo, a Parma, hanno recuperato centinaia di prodotti – tra profumi, bagnoschiuma, creme varie – per un importo complessivo di oltre 30 mila euro.
In manette per furto aggravato e ricettazione è così finito F.V., 65 anni, napoletano d’origine, che ha subito ammesso le proprie responsabilità sui furti in azienda. Tutto è nato da un banale controllo sulla strada da parte dei Carabinieri di Sorbolo. L’uomo ha subito manifestato un certo fastidio per quel normalissimo “patente e libretto”. I militari, sospettando subito potesse esserci della droga, hanno deciso di perquisire l’auto. Niente stupefacenti, ovviamente, ma nel bagagliaio c’erano ben tre scatoloni pieni zeppi di prodotti cosmetici e profumi.
Un po’ troppo per un regalo a sorpresa alla moglie. Il 65enne ha abbozzato una scusa, definendoli una sorta di omaggio aziendale ai dipendenti. Ma alla verifica successiva con i titoli della società è emersa un’altra storia: da molto tempo risultavano continui ammanchi di prodotti. E parte di quei prodotti mancanti, subito dopo, sono stati trovati nel garage dell’abitazione dell’uomo, a Parma, già pronti per essere confezionati e spediti verso Napoli.
Impossibile che la moglie dell’uomo non sapesse di quella tanto vasta attività. Non solo, dalle indagini anche la donna – che lavora per la stessa azienda di Mezzani – è risultata coinvolta nell’affare ed è stata quindi denunciata per ricettazione. Ma quel che è peggio è che con ogni probabilità entrambi perderanno il posto di lavoro.