Con il taglio del nastro nasce il Distretto del Cinema a Parma voluto dall’amministrazione comunale, che ha investito 420 mila euro. Un progetto che si è concretizzato in un percorso di riqualificazione e rigenerazione complesso per valorizzare una struttura del quartiere Montanara, facilmente raggiungibile dal centro storico e dal Campus. Alla cerimonia di oggi con il sindaco Federico Pizzarotti, hanno preso parte l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, Michele Guerra, delegato del Rettore per Cultura, gli assessori comunali all’Urbanistica Michele Alinovi, alla Cultura, Laura Maria Ferraris, e alle Politiche giovanili Giovanni Marani. Presente inoltre Roberta Lasagna, presidente Prospettive SCS. La benedizione è stata impartita da don Umberto Cocconi.
“Il nuovo Distretto del cinema ha la peculiarità di unire professionalità e cultura in un circuito in grado di portare a Parma persone e interessi”, ha sottolineato Federico Pizzarotti. Secondo l’assessore Michele Alinovi, “mettere la cultura al centro dei quartieri periferici serve per creare luoghi di coesione a vantaggio della comunità. L’intervento ha comportato costi pari a 420 mila euro per il Comune e 200 mila da Iren per la riqualificazione”.
L’assessore alla cultura, Laura Maria Ferraris ha parlato di una grande tradizione legata al cinema della città di Parma che si concretizza attraverso un progetto innovativo.
L’assessore regionale Massimo Mezzetti ha parlato di un grande progetto, “sarà certamente un punto di riferimento a livello regionale”. uno dei primi in assoluto a mettere in pratica quanto previsto dalla nuova normativa regionale.
Michele Guerra, delegato del rettore dell’Università degli Studi di Parma, ha parlato del corso di alta formazione che si tiene nel Distretto del Cinema che fa dell’Università un partner significativo del percorso attuato per la creazione di “un luogo creativo in dialogo con la città ed il territorio”.
Giovanni Marani ha espresso la sua soddisfazione al riguardo della sponsorizzazione di Iren SpA, che ha contribuito con 200 mila euro per i lavori e 110 mila per l’acquisto delle attrezzature audio-video.
L’Amministrazione ha voluto creare un Distretto del Cinema, un luogo di formazione che sappia catalizzare molteplici energie in uno spazio privilegiato, che valorizzi la forza del cinema come mezzo efficace di costruzione di una base culturale comunitaria a respiro europeo ed internazionale. La vivacità della Sala d’Essai ha fornito lo spunto per lo sviluppo di questa vocazione, per avviare un processo di rigenerazione, creare un centro d’eccellenza per i giovani creativi nell’ambito del cinema e dell’audiovisivo. il nuovo Distretto del Cinema vuole essere un luogo di riferimento per la comunità di appassionati e professionisti.
Lunedì 27 marzo hanno avuto inizio le lezioni del Corso di alta formazione di cinema documentario e sperimentale, un percorso formativo unico in Italia, il più attrezzato, promosso dalla Fondazione Cineteca di Bologna e dall’Università di Parma, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Fondo Sociale Europeo, formerà 16 film-maker selezionati tra oltre 150 curricula pervenuti. Tra i docenti del Corso figurano alcuni dei professionisti più riconosciuti tra cui Alessandro Rossetto, Ilaria Fraioli, Giovanni Piperno, Gianluca Costamagna, Marco Bertozzi.
Il Corso avrà importanti ricadute per la comunità portando a Parma registi importanti che parteciperanno a proiezioni pubbliche e presentazioni al Cinema Edison. Inoltre al primo piano della palazzina del Distretto del Cinema si trova l’officina delle arti audiovisive affidata alla gestione di prospettive SCS, soggetto che ha in appalto la rete dei Centri Giovani del Comune di Parma. L’Officina delle arti audiovisive intende aggregare una community capace di dar vita ad uno spazio culturale, un luogo dove aggregare i giovani e non solo, per riportarli ad amare il cinema. Attraverso la collaborazione con Fondazione Solares, si prevede, inoltre, l’organizzazione di eventi di networking che possano stimolare conversazioni sul’audiovisivo, sul documentario e sul cinema.
Il Distretto del Cinema nasce dal progetto “Ciak si rigenera”, presentato ad Anci per il finanziamento nell’ambito del bando “RiGenerazioni Creative”, nel quale si è collocato in graduatoria in una posizione che non ha beneficiato del contributo.