Roccalanzona, protesta contro l’arrivo dei profughi. Il caso venerdì in Consiglio comunale

Roccalanzona, protesta contro l’arrivo dei profughi. Il caso venerdì in Consiglio comunale

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Continua a salire la tensione nella zona di Roccalanzona di Medesano, dove a breve dovrebbero arrivare 50 richiedenti asilo che saranno alloggiati in una villa isolata recentemente donata alla Comunità Betania di don Luigi Valentini. Mentre continuano a spuntare in diversi angoli striscioni e scritte inequivocabili su quella che è la posizione degli abitanti della piccola frazione collinare, piuttosto isolata e priva di servizi adeguati.

C’è intanto molta attesa per la seduta del Consiglio comunale di Medesano, convocata per le 20 di venerdì 31 con un ricco ordine del giorno, che spazia dai regolamenti alle varianti urbanistiche, fino alle convenzioni con altri enti comunali. Ma la questione che più interessa i cittadini in questo momento è l’interrogazione a risposta orale in Consiglio presentata al sindaco Riccardo Ghidini dal consigliere comunale di opposizione Roberto Bianchi.

Attraverso quest’atto ispettivo, infatti, si dovrebbe capire qual è la reale posizione dell’amministrazione comunale di Medesano in merito all’arrivo dei profughi a Roccalanzona. Alla seduta sembra parteciperanno numerosi residenti della zona, alcuni dei quali si starebbero organizzando per dare vita a un comitato che possa seguire da vicino l’evolversi della vicenda.

Per alcuni abitanti della zona, infatti, è diventato sospetto persino il fatto che di recente il vescovo Enrico Solmi, in visita a Medesano, si sia intrattenuto in Municipio per un breve incontro con il sindaco Ghidini. Visita che fa seguito a quella dell’europarlamentare ed ex ministro Cécile Kyenge, accolta da insulti e minacce sui social, tanto da costringere il primo cittadino a presentare un esposto all’autorità giudiziaria.

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