Fiere di Parma, il Comune svende i gioielli di famiglia

Fiere di Parma, il Comune svende i gioielli di famiglia

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Il Comune svende i gioielli di famiglia senza portare a casa nulla, anzi perdendo i pezzi pregiati che danno lustro alla città. E’ stata infatti avviata la procedura per vendere una parte delle quote di Fiere di Parma, che passerà domani al vaglio della Provincia dopo che il Comune di Parma ha già dato esito favorevole alla cessione.
Va detto che Comune e Provincia possiedono ognuna il 28% delle quote, il 10% circa è della Camera di Commercio e il 5% della Regione a cui si aggiungono poi i soci privati. Perché la gestione rimanga pubblica il consorzio Comune-Provincia deve mantenere il 26% in totale, dimezzando quindi la propria posizione.

Cedere azioni delle Fiere di Parma significa cadere due volte in errore. La prima perché si “impoverisce” una Fiera che ha ottimi risultati senza avere importanti vantaggi. Pur mantenendo la gestione, si perde forza in favore dei privati, anche se non ci sono esigenze di bilancio del Comune. Peraltro si è visto cosa è successo di recente riguardo a Tep, con il Comune che attacca la Provincia e manifesta una totale mancanza di capacità di gestione.
La seconda perché quando si dovrà ricomprare quella partecipazione, si impoverirà il Comune ovvero la comunità. Di fatto non si dà chiarezza al futuro delle fiere e della città.
Il peggio è che si annuncia di essere a favore del turismo, perché aumenti e, di fatto, si prendono le distanze dal turismo stesso.
Si è appena chiuso MecSpe con grandi numeri di visitatori, in aprile ci sarà Cibus Connect. Parma è Cibus, siamo i fondatori e Cibus è il fiore all’occhiello della città che si fa ben notare in tutto il mondo. Togliersi da Fiere significa gettare questa città nel dimenticatoio, nascondere le eccellenze e perdere di efficacia.

Le fiere vivono un momento delicato, si veda Bologna che pur essendo una grande città con grandi numeri, soffre, tanto che la fiera è stata commissariata un anno fa e i dipendenti sono scesi in protesta durante Cosmoprof. A Parma tutto questo non succede, Fiere di Parma funziona, bene e meglio delle altre.

Cosa succede a Parma? Non si vogliono gestire le cose importanti perché il governo a bianco e nero degli ex 5 stelle non è in grado. E’ molto più facile fare due post su facebook occupandosi della liberalizzazione della cannabis o a sostenere la propria battaglia personale contro il capo di un partito, piuttosto che fare cose vere e serie.
Un altro capitolo del libro nero che contiene gli ultimi cinque anni di questa città. Signori, fatevi da parte e lasciate fare a chi può ridare lustro a Parma.

Giuseppe Pellacini
Consigliere comunale
Centristi per Parma

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