Fidenza: espulso dall’Italia, sul treno ruba il telefonino a una donna

Fidenza: espulso dall’Italia, sul treno ruba il telefonino a una donna

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Uno non doveva più trovarsi in Italia perché espulso, l’altro è già noto alle forze dell’ordine. Tutti e due, però, erano su un treno in arrivo a Fidenza, quando con uno stratagemma sono riusciti a rubare lo smartphone di una donna. Semplice il sistema utilizzato: il primo si è seduto davanti alla viaggiatrice e con la scusa di chiedere informazioni l’ha distratta, il secondo, da dietro, è riuscito così a sfilare il telefonino dalla borsetta della donna. Poi i due si sono allontanati per scendere proprio a Fidenza.

Ma la vittima del furto si è subito accorta della scomparsa del suo telefonino e in qualche modo ha avvisato la Polfer di Fidenza, fornendo una descrizione abbastanza dettagliata dei due stranieri. Gli agenti non hanno impiegato molto ad individuarne uno, che alla loro vista ha cercato di nascondere il bottino sotto a un distributore di bevande. Ma il telefonino è stato subito recuprato dai poliziotti, che hanno fermato e condotto negli uffici della Polfer il giovane straniero. Scoprendo che si tratta di M.B., 20 anni, marocchino, irregolare in Italia e già espulso.

Grazie alla testimonianza della derubata, è stato inoltre possibile risalire al connazionale, Y.F.T., 23 anni. Entramnbi sono stati denunciati a piede libero per il furto del cellulare, ma M.B. deve rispondere anche della violazione dell’ordine di espulsione emesso a suo carico.

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