I parmigiani Luca Del Vasto e Alessio Alberici compariranno davanti al giudice delle udienze preliminari a fine aprile con l’accusa di omicidio premeditato pluriaggravato. Lo ha deciso la Procura di Parma al termine delle indagini sull’omicidio del tunisino Mohamed Habassi, 33 anni, ammazzato il 10 maggio scorso nell’appartamento che aveva in affitto a Basilicagoiano. Per gli altri quattro indagati – i rumeni Cristinel Barbu, Jonel Vrabie, Jonel Togan e Valentin Kosma – che hanno partecipato alla folle spedizione punitiva, l’accusa è invece di concorso in omicidio volontario pluriaggravato dalla crudeltà e dai futili motivi.
Confermato anche il movente che avrebbe spinto Del Vasto ad organizzare la spedizione: punire Habassi perché non voleva lasciare l’abitazione di proprietà della sua compagna. A dar manforte ai due italiani, i quattro operai rumeni che però non sarebbero entrati in quella casa e soprattutto non avrebbero preso parte al massacro della vittima. Ma questo, secondo l’accusa, non basta: avrebbero dovuto fermare gli autori della tortura che ha portato alla morte del 33enne.
Accuse pesantissime per tutti i sei finiti in manette al termine delle indagini svolte dai Carabinieri di Monticelli Terme. Non è bastato neppure il mix di alcol e cocaina consumato da tutti i componenti della banda a limitarne la responsabilità. Soltanto il disegnatore Alessio Alberici è stato infatti riconosciuto parzialmente incapace al momento dell’omicidio.
