Eliminare le sofferenze post interventi chirurgici attraverso le nanotecnologie? Oggi è possibile. Nella sede della Provincia di Parma è stato presentato il progetto biotecnologico Nanonopain. Secondo le previsioni entro la fine di quest’anno sarà realizzato e sperimentato questo dispositivo nato grazie all’attività multidisciplinare che ha visto collaborare la società emiliana Theras Group, il Cnr e l’Università di Parma. Nanonopain è un sistema a scacchiera di micro-camere polimeriche, all’interno delle quali si potranno incapsulare adeguate dosi di farmaco che dovrebbe permettere al paziente di auto-somministrarselo con un semplice gesto alla comparsa dei sintomi dolorosi.
“Siamo fieri di presentare questa iniziativa nata da un’azienda di Salsomaggiore, che si avvale della collaborazione delle strutture di eccellenza del nostro territorio nel campo della ricerca: il Cnr, l’Università di Parma e l’Azienda Ospedaliera di Parma”, afferma Filippo Fritelli, presidente della Provincia di Parma e sindaco di Salsomaggiore.
“Sconfiggere il dolore – dice Cristiano Ferrari, presidente e general manager di Theras Group – è stata la mia mission professionale. Dopo decenni di attività in questo settore, per conto di noti gruppi multinazionali di biotecnologie, ho ritenuto di dover riportare la mia esperienza sul nostro territorio, che a mio avviso non ha da invidiare niente a nessuno, come dimostrato dal nostro lavoro di questi ultimi anni. La soddisfazione di noi piccole imprese nel’emergere a livello mondiale, grazie alla collaborazione di illustri clinici e scienziati attivi nella nostra provincia, e soprattutto nel progettare benessere ai cittadini, è quanto di più gratificante si possa ottenere”.
Hanno espresso la loro soddisfazione nella circostanza anche Salvatore Iannotta, Direttore Imem-Cnr Parma, e Guido Fanelli, professore ordinario di Anestesia Rianimazione e Terapia del Dolore dell’Università di Parma e direttore della Struttura complessa di Anestesia, Rianimazione e Centro di Terapia del Dolore dell’Azienda Ospedaliero -Universitaria. “Sconfiggere la malattia dolore, sia per quanto riguarda il dolore cronico sia, come in questo caso, il dolore acuto post operatorio, è non solo un obbligo di legge – osserva Guido Fanelli – ma un dovere deontologico per ogni medico in ogni Ospedale d’Italia”.