Una raccolta differenziata da record ha permesso a Fidenza di conquistare anche per il 2017 l’ecobonus della Regione Emilia-Romagna: l’importo deliberato da Atersir è di 166.826 euro, denari che si traducono in uno sconto sulle bollette per i cittadini. A questi si aggiungono 52.350 euro di economie di spesa del 2016: un “bonus” del Comune di Fidenza che si va a sommare a quello regionale, portando così lo sconto sulle bollette dei fidentini a 219.176 euro per tutte le utenze, domestiche e non.
L’ecobonus regionale si è però quasi dimezzato rispetto a quello dello scorso anno (151.148 euro in meno) – ciò a causa di un numero maggiore di comuni che ne hanno diritto – quindi nel 2017 lo sconto sarà comunque inferiore a quello dello scorso anno, ma la bolletta sarà comunque più bassa rispetto a quella del 2015 quando l’agevolazione regionale non c’era. Nel confronto con il 2016, il taglio dell’ecobonus porterà quindi in bolletta un aumento che va dal 1,41% a circa 3,80%.
Sono aumenti che, prendendo a riferimento un appartamento di circa 100 metri quadrati per le utenze domestiche, vedranno in bolletta 2,99 euro in più rispetto al 2016, ma 10,47 euro in meno rispetto al 2015, per un nucleo familiare di 2 persone; oppure un aumento di 4,21 euro rispetto al 2016, ma 11,83 euro in meno rispetto al 2015, per un nucleo familiare di 4 persone.
Per le utenze non domestiche l’aumento rispetto al 2016 andrà dal 2,44% al 3,80% in più. Prendendo una metratura di 100 metri quadrati ci sono attività commerciali che pagheranno il 2,75% in più rispetto all’anno scorso (3 euro), ma 6 euro in meno rispetto al 2015 (come autorimesse e magazzini); il 2,83% in più rispetto all’anno scorso (8 euro), ma 15 euro in meno rispetto al 2015, per categorie come edicole, tabaccai e farmacie; il 2,89% in più rispetto al 2016 (27 euro), ma 46 euro in meno del 2015, per categorie come mense, birrerie e bar; il 2,90% in più rispetto all’anno scorso (40 euro), ma 72 euro in meno rispetto al 2015, per categorie come ortofrutta, pescheria, fiori e piante.
Il servizio di raccolta rifiuti porta a porta a Fidenza assicura 5 raccolte settimanali dell’umido per utenze domestiche e 6 per quelle non domestiche, 2 raccolte settimanali di multimateriale pvl, 1 raccolta settimanale di indifferenziato, 1 raccolta di carta per le utenze domestiche e 3 per le utenze non domestiche e 1 raccolta settimanale del verde. Ma la Tari a Fidenza è la più bassa della provincia. La differenziata ha raggiunto quota 78,74% e i chili di indifferenziato pro capite si sono ridotti a 87,5 kg.
“Abbiamo almeno tre buone notizie. La prima: Fidenza conferma la Tariffa rifiuti più bassa della provincia grazie ad una differenziata da record. La seconda: abbiamo conquistato il bonus anche per il 2017. La terza: la gestione altamente qualificata dei nostri servizi ha prodotto un risparmio sul 2016 che verrà sommato al bonus regionale, abbassando ancora di più la tariffa rispetto al 2015. Sì, sono tre buone notizie e credo che tutti i cittadini e le imprese possano andarne orgogliosi, perché questi risultati sono anche merito loro e del loro impegno costante“, commenta il vicesindaco Giancarlo Castellani, con un passato da assessore provinciale all’Ambiente.
Anche Fidenza, inoltre, si schiera contro gli sprechi alimentari e per questo motivo, dal 1 gennaio 2017, è stato modificato il Regolamento IUC: alle utenze non domestiche che in via continuativa devolvono gratuitamente prodotti alimentari derivanti dalla propria attività ad associazioni assistenziali, di volontariato, enti e organizzazioni senza fini di lucro per la ridistribuzione a soggetti bisognosi, è riconosciuta una riduzione della parte variabile della tariffa del 3% fino a 20 tonnellate di beni alimentari ceduti e del 5% oltre le 20 tonnellate di beni alimentari ceduti.
La riduzione sarà applicata a consuntivo con conguaglio sulla prima rata utile previa presentazione, entro il 31 gennaio dell’anno successivo, di una dichiarazione con l’elenco dettagliato delle quantità di prodotti devoluti alle associazioni nell’anno precedente, debitamente documentata da certificazioni sottoscritte dalle associazioni beneficiarie.
GAMBARINI (FI): TARI, GLI AUMENTI LI HA VOLUTI L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
I numeri serviti in tono trionfalistico dall’amministrazione del sindaco Andrea Massari non convincono per niente il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Francesca Gambarini, che punta l’indice proprio contro la giunta.
“La Tari a Fidenza nel 2017 sarà più alta che nel 2016. E’ questo quanto deciso dal sindaco Andrea Massari, dai suoi assessori e dai consiglieri comunali del Pd che lo sostengono. I fidentini sanno, quindi, chi dover ringraziare se dovranno pagare di più“, tuona la Gambarini, che in proposito aggiunge: “In Consiglio comunale il sindaco e il vicesindaco hanno cercato di nascondersi dietro i soliti slogan, tirando in ballo la Regione e facendo il confronto con altri comuni. Possono raccontarla come vogliono ma la sostanza non cambia: la tassa sui rifiuti aumenta. E lo hanno dovuto ammettere anche loro, messi alle strette. Dopo le tante belle parole spese per ringraziare i fidentini bravi a fare la raccolta differenziata, mi sarei aspettata una riduzione almeno simbolica della tariffa. Invece no. Si aumenta ancora. E l’aumento, per quanto basso possa essere, si andrà a sommare a tutti gli aumenti di tasse e tariffe che i fidentini hanno già subito. In questo momento di crisi sono tante le famiglie che non riescono ad arrivare a fine. L’aumento della Tari si farà sentire, a prescindere dall’opinione del sindaco“.