In farmacia ci andava di notte e si curava anche gratis. E tutto questo per mesi. Senza che il farmacista si accorgesse di nulla, perché non c’era alcuna effrazione e anche le mandate erano le stesse che aveva dato al momento della chiusura. Fin quando si è rivolto ai Carabinieri di Langhirano, che con l’aiuto delle telecamere hanno svelato il mistero dei continui ammanchi di medicine da banco e cosmetici. Per un totale stimato in oltre 5mila euro.
Nei guai è finito un 30enne, operaio di origine sudamericana residente a Langhirano. L’uomo aveva svolto nei primi mesi del 2016 alcuni lavori all’interno della farmacia Bergonzi di via Veneto, diventando persona di fiducia del farmacista che non ha esitato a lasciargli le chiavi perché potesse operare anche durante l’orario di chiusura. Il 30enne, però, prima di restituirle, si è fatto fare una copia e con quella ha continuato a “visitare” la farmacia in orario notturno.
I Carabinieri, visionando le telecamere, hanno visto l’uomo entrare con circospezione e con il volto coperto per non farsi riconoscere. Ma questo non è bastato. A tradirlo la sua corporatura piuttosto corpulenta e una camminata molto particolare, due aspetti che non sono sfuggiti al farmacista, nei quali ha riconosciuto quel bravo operaio di cui si era tanto fidato.
Durante la perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno poi recuperato parte della merce sottratta, per un valore di circa 1.500 euro. L’operaio, invece, non ha potuto far altro che ammettere le sue responsabilità ed è stato denunciato a piede libero per furto aggravato. Le medicine, i cosmetici e gli apparecchi elettromedicali mancanti, invece, erano già stati venduti tramite internet.
